Giamaica. La caccia a “Dudus” si trasforma in guerriglia
25 Maggio 2010
di redazione
I violenti scontri in Giamaica tra polizia e narcotrafficanti rischiano di estendersi anche fuori dalla capitale. Lo afferma il dipartimento di Stato americano.
I disordini, che hanno portato alla morte di un civile e due poliziotti, sono iniziati nel fine settimana dopo l’ordine dato dal governo di arrestare Christopher "Dudus" Coke, il boss del narcotraffico che rischia l’ergastolo per traffico di droga e armi, un business colossale fatto tramite la ‘Shower Posse’, l’organizzazione criminale da lui guidata. L’uomo viene difeso armi alla mano dalle gang da lui controllate.
In una Kingston in stato d’emergenza, è caccia all’uomo: l’esercito e la polizia giamaicana sono entrati nel quartiere della città dove con ogni probabilità si trova il narcotrafficante, del quale gli Usa hanno chiesto l’estradizione. L’operazione per prendere Coke è stata lanciata nel pomeriggio dalle forze della sicurezza, che sono entrate a ‘Tivoli Gardens’, il quartiere-bastione di Coke. "Un consistente contingente di soldati e polizia" si trova nell’area, da dove si sentono "forti esplosioni", hanno detto diversi testimoni. Alcuni di loro hanno riferito di aver visto corpi per strada e di aver udito sparatorie.