Giampaolo Dossena, intellos serio a cui piaceva giocare con le parole
08 Febbraio 2009
di redazione
Aveva debuttato con un lavoro su un sodale minore dell’Accademia dei Pugni. La sua curatela del diario di Giambattista Biffi era piaciuta all’ultimo Benedetto Croce. Aveva poi continuato da eclettico: editor, cronista culturale, scrittore di cose serie in maniera amena. Si era sempre appassionato di giochi. Se ne è andato giovedì nella sua Cremona, dove era nato nel 1930. Giampaolo Dossena era un intellos stravagante e insieme serissimo: natura rara e ineffabile nelle belle lettere dello Stivale.