Giappone. Allarme suicidi: Uno ogni quarto d’ora
24 Febbraio 2008
di redazione
Che il Giappone fosse il Paese al mondo con il maggiore tasso di suicidi era cosa nota, ma ora la triste nomea è stata avvolarata dalle ultime statistiche secondo le quali ci sarebbe un suicidio ogni quindici minuti.
E’ quanto rende noto oggi il sito online del quotidiano britannico The Observer.
Nel 2006, si sono suicidati 32.115 Giapponesi, 25 persone ogni centomila, per un totale di circa cento persone al giorno ossia quindici ogni minuto. L’ora più comune per morire? Le cinque di mattina per gli uomini, mezzogiorno per le donne, quando il resto della famiglia è uscita per recarsi al lavoro o a scuola.
Il Paese del Sol Levante ha la metà della popolazione degli Stati Uniti, ma raggiunge la stesso tasso annuale di suicidi. E i numeri non sembrano decrescere. Dal 1998, anno ‘terribilis’, le persone che hanno volontariamente deciso di porre fine alla loro esistenza sono passati da 24.391 a 32.863 con un aumento del 35% in un solo anno, mentre da allora la media annuale si aggira sui trentamila decessi.
Secondo Yukio Saito, direttore di una linea telefonica di aiuto e soccorso 24 ore su 24 agli aspiranti suicidi, che riceve 720mila chiamate all’anno nei suoi 49 centri, il governo giapponese non sta facendo niente per arginare il fenomeno.
Per i media, invece, le ragioni sarebbero da imputare al bullismo nelle scuole e ai cosiddetti ‘netto shinju’, i patti di suicidio collettivo sottoscritti online. Il primo di questi suicidi annunciati risale al 2003 quando i corpi di tre giovani vennero ritrovati in un pulmino su una strada di montagna. I finestrini del vettura erano sigillati con un nastro adesivo nero e al suo interno venne anche rinvenuta una stufa al carbone accesa.
L’anno scorso la polizia nazionale ha salvato la vita a 72 potenziali suicidi che avevano preventivamente annunciato il loro gesto su internet.
fonte: APCOM