Giappone. Governo valuta ritorno a casa per evacuati da area Fukushima

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Giappone. Governo valuta ritorno a casa per evacuati da area Fukushima

Giappone. Governo valuta ritorno a casa per evacuati da area Fukushima

07 Aprile 2011

Il governo nipponico valuta l’ipotesi di concedere alle persone evacuate dalle aree intorno alla centrale nucleare di Fukushima di tornare, sia pure brevemente, alle proprie abitazioni.

Lo ha confermato in conferenza stampa il capo di gabinetto, Yukio Edano, in relazioni alla sempre più pressante richiesta di poter rientrare per recuperare oggetti di valore e altri beni necessari, a distanza di quasi un mese dalla crisi presso l’impianto danneggiato dal sisma/tsunami dell’11 marzo.

Edano, tuttavia, ha spiegato che governo ed esperti nucleari stanno attualmente studiando come garantire la massima sicurezza contro il rischio radiazioni. Il governo ha disposto l’evacuazione nel raggio di 20 km per evitare ogni contaminazione, più altri 10 km di area di rispetto.

Nel frattempo la Bank of Japan (BoJ) ha lanciato un piano da 1.000 miliardi di yen (oltre 8 miliardi di euro) di prestiti d’emergenza, al tasso d’interesse dello 0,1%, destinato a banche e istituti finanziari operativi nelle zone colpite dal sisma/tsunami dell’11 marzo.

Lo scopo dell’iniziativa, si legge in una nota diffusa al termine del board di politica monetaria di due giorni che ha tenuto i tassi di riferimento allo 0-0,1%, è di incoraggiare i player locali a giocare un ruolo chiave nella ricostruzione.

La BoJ, il cui governatore Masaaki Shirakawa ha disposto l’esame dei dettagli del programma di prestiti agevolati, ha anche espresso preoccupazione sull’outolook economico del Giappone, ora "sotto forte pressione al ribasso" a causa della tragedia dell’11 marzo.

Quanto alla crisi fuga radiotattiva del reattore 1 della centrale di Fukushima, la Tepco ha annunciato che l’iniezione di azoto nel reattore è avvenuta "senza problemi".