Giappone, vince Abe. Il vecchio Inoki in Parlamento
21 Luglio 2013
di redazione
La vittoria di Shinzo Abe in Giappone dimostra che le democrazia occidentale ha ancora bisogno di leader e coalizioni conservatrici nei valori e liberali in economia. Il Partito liberaldemocratico di Abe e gli alleati del New Komeito avrebbero ottenuto la maggioranza dei seggi disponibili (74 su 122). Adesso il premier giapponese potrà proseguire sulla strada delle riforme economiche. "E’ un voto per la stabilità e per il rilancio – ha detto Abe in una intervista – La priorità è dare rapida efficacia alle politiche economiche in modo che le persone possano beneficiare dei loro effetti, col miglioramento del tenore di vita, l’aumento dei consumi e degli investimenti da parte delle società". La politica economica di Abe, "Abenomics" si è fondata su una politica monetaria espansiva, su una riforma fiscale e per la crescita nel medio e lungo termine. Abe ha anche in mente di mettere mano alla riforma della Costituzione, ha la maggioranza per farlo, ma non da solo. "Cercheremo di discutere, a partire dal Restoration Party (ndr quello co-guidato dai nazionalisti-populisti Toru Hashimoto, sindaco di Osaka, e Shintaro Ishihara, ex governatore di Tokyo) che ha idee simili alle nostre",ha detto dopo la vittoria. Tra i vincitori delle elezioni c’è anche uno dei mostri sacri del wrestling giapponese, Antonio Inoki, reso celebre in Italia dal cartone animato l’Uomo Tigre. Dopo una prima esperienza in parlamento alla fine degli anni Ottanta, oggi Inoki torna in azione promettendo di occuparsi di energia e agricoltura.