Gioia olandese: “Bruciando la monnezza di Napoli ci faremo 35 mila docce calde”

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Gioia olandese: “Bruciando la monnezza di Napoli ci faremo 35 mila docce calde”

13 Gennaio 2012

"Grazie agli italiani ci faremo 35 milioni di docce calde" afferma l’olandese Eric Sloots. Nei Paesi bassi hanno solo l’acqua fredda? No, al massimo fanno poca spazzatura e adesso, grazie al carico di quasi 2000 tonnellate in arrivo da Napoli, avranno modo di bruciare monnezza ed ottenere energia per il riscaldamento (anche delle docce). Restiamo sempre un po’ a bocca aperta, e un tantino umiliati, a sentire queste cose, ma tant’è. Sveliamo chi è Sloots: il commercial director della Avr, l’azienda che si occupa del trasporto dei rifuti dal Golfo in Olanda. Il direttore commenta così il vantaggioso contratto stipulato con il Comune di Napoli: "La spazzatura poteva essere mandata in discarica in Italia (sottinteso: sprecandola, ndr), invece adesso sta arrivando via mare da noi per essere convertita in energia". Tonnellate di pattume made in Naples che "produrranno energia per 35 milioni di docce calde". E sulla vicenda del trasporto via nave il sindaco di Napoli de Magistris ha ricordato che la partenza del primo carico verso i Paesi bassi (codice 19.12.12) provenienti dallo stir di Caivano rappresenta "un passo avanti per superare la precarietà del momento".

Intanto, sempre sul fronte rifiuti, l’Italia, anche la parte non interessata da crisi ed emergenze spazzatura, guarda con ansia il calendario: domenica a mezzanotte scade il termine ultimo entro il quale il nostro paese deve presentare a Bruxelles il piano per i rifiuti di Napoli. Finora a Bruxelles non è arrivato nulla. "La scadenza è per domenica a mezzanotte, stiamo aspettando una risposta dalle autorità italiane", ha detto Joe Hennon, portavoce del commissario Ue Janez Potocnik. "Se la riceviamo, andremo ad esaminarla". Ad oggi la cassetta delle lettere di Potocnik resta vacante.

Il primo cittadino è preoccupato: "Stiamo mettendo in campo ogni sforzo possibile per evitare che una multa relativa a cose passate, possa ricadere anche su chi oggi sta lavorando per risolvere il problema". Luigi de Magistris ha ricordato che "gli uffici tecnici di Regione, Comune e Provincia di Napoli stanno lavorando sodo per scrivere un documento condiviso che il Governo possa presentare all’Unione europea". "L’emergenza, però – ha concluso – è alle spalle, l’abbiamo superata agli inizi di agosto".

tratto da Il Corriere del Mezzogiorno