Giordania, almeno dieci i morti nell’attacco al castello di Karak
19 Dicembre 2016
Sono almeno otto le persone tra cui quattro poliziotti, una turista canadese e due civili sono stati uccisi in una serie di attacchi avvenuti oggi in Giordania, chiusi con l’assalto a un antico forte crociato nella città di Karak. In quest’ultimo attacco un gruppo di uomini armati si sarebbe asserragliato all’interno del castello in cui si trovavano diversi turisti stranieri, tra cui un gruppo di quattordici malesi. La notizia è stata diramata dalle forze dell’ordine giordane senza troppi dettagli.
Secondo fonti della sicurezza locale e i quotidiani giordani, negli attacchi sarebbero state ferite ventinove persone. Secondo le forze dell’ordine giordane, il gruppo ha attaccato le auto della polizia di pattuglia accorse sulla segnalazione di una casa in fiamme, poi è scappato a bordo di una automobile dirigendosi nella fortezza del XII secolo, nota meta turistica su una collina della città che si trova circa 120 chilometri a sud di Amman, dove c’è stata una violenta sparatoria.
La polizia è riuscita a liberare una decina di turisti, altri sarebbero rimasti nascosti o trattenuti all’interno della fortezza. Il primo ministro Hani al Mulki ha confermato al parlamento la morte di “alcuni agenti” avvertendo che le forze dell’ordine hanno messo sotto assedio il castello.
La Giordania fa parte della coaolizione internazionale a guida americana e partecipa ai raid aerei in Siria contro lo Stato Islamico, una decisione contestata da una parte dei cittadini secondo cui è inaccettabile colpire altri musulmani: il paese, considerato un’oasi di pace nella regione, sta affrontando una crescita del radicalismo.