Giovani, donne e formazione: così l’Abruzzo sfida la crisi
07 Dicembre 2011
di V. S.
Giovani, donne, formazione. Sono le tre parole chiave sulle quali l’Abruzzo ha deciso di puntare. E lo sta facendo con atti concreti, con misure e risorse, che seppure in un momento di crisi, non fermano la corsa verso la modernizzazione della regione.
Proprio nel giorno in cui si moltiplicano le preoccupazioni per una manovra economica che costringe l’Italia a stringere la cinghia, dalla Regione Abruzzo arriva un segnale positivo: la pubblicazione della graduatoria di assegnazione del progetto ‘Voucher per la formazione universitaria e per l’Alta formazione’, con il quale si sostengono i percorsi di Alta Formazione degli studenti meritevoli attraverso l’erogazione di voucher finalizzati alla frequenza, in Italia e all’estero, di corsi di studio universitari, specializzazioni, master ed altri interventi di elevata valenza professionalizzante.
In cifre significa che ben 807 studenti meritevoli potranno accedere ai contributi. In particolare, l’azione, inizialmente finanziata con un milione di euro del Piano Operativo 2009/10/11 del FSE 2007/2013, è stata integrata con ulteriori 867mila euro. Sono stati finanziati 441 studenti per percorsi formativi universitari svolti in Italia, 362 studenti per percorsi formativi post lauream svolti in Italia e 4 studenti per percorsi formativi universitari svolti all’estero.
“I giovani restano la nostra priorità, – è stato il commento dell’assessore regionale al Lavoro, Istruzione e Politiche Sociali Paolo Gatti -. Abbiamo voluto offrire un’opportunità a tutti i ragazzi meritevoli che hanno dimostrato di avere i requisiti per poter accedere all’erogazione dei voucher. Non abbiamo avuto dubbi nell’ampliare i fondi necessari, così da non escludere nessuno dalla possibilità di proseguire con profitto il proprio percorso di studi”.
Per l’assessore ”in questa particolare fase della vita economica e sociale del Paese, il nostro è un sostegno concreto alle eccellenze abruzzesi; a quei giovani studenti che attraverso lo studio stanno costruendo un percorso di crescita personale che domani inciderà sulla crescita anche dell’intera società abruzzese”.
Donne e giovani, merito e pari opportunità, dunque, entrano di diritto nell’agenda poltiica del governo regionale e auspicabilmente anche in quella del nuovo governo nazionale.
”Di questo – aggiunge – siamo felici perché fin dal nostro insediamento abbiamo scommesso su queste due categorie sociali per poter tentare un rilancio dell’economia regionale. Solo permettendo ai giovani e alle donne di entrare nel sistema sociale e produttivo – conclude Gatti – offriremo una chance al Paese e all’Abruzzo per poter riprendere la strada della crescita”.