Giunta provinciale: De Matteis cerca la quadra sulle nomine degli assessori

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Giunta provinciale: De Matteis cerca la quadra sulle nomine degli assessori

09 Giugno 2011

di g.l.

Dopo la netta vittoria, già al primo turno, alla Provincia di Campobasso, prosegue il lavoro del centrodestra per la composizione della nuova giunta. Il nuovo presidente Rosario De Matteis (Pdl) è alle prese con le nomine degli assessori. Una decisione non certo semplice visto il numero delle liste (14) che lo hanno appoggiato in campagna elettorale. Il confronto interno, in questi giorni, si è acceso proprio su questo tema, con le inevitabili ripercussioni a livello politico.

L’ottimo risultato di De Matteis, che ha sconfitto il centro sinistra con oltre il 60% delle preferenze, è un’ottima garanzia alla tenuta della maggioranza, ma il problema della composizione della giunta resta, anche se con tutta probabilità si risolverà nel giro di qualche giorno senza pregiudicare il buon avvio dell’amministrazione di centrodestra alla provincia. Del resto, il dibattito sulle nomine degli assessori è l’argomento principale del confronto politico in qualsiasi coalizione che abbia vinto una tornata elettorale.

Durante la prima seduta di ieri del nuovo Consiglio provinciale, comunque, la maggioranza non è riuscita a eleggere in prima battuta il presidente del Consiglio poiché non è stato raggiunto il quorum dei due terzi richiesto per la prima votazione. Il candidato del Pdl, Salvatore Colagiovanni, ha riportato solo 8 voti su 19, mentre Laura Venittelli (Pd) 7. Ben 5 consiglieri della maggioranza hanno votato scheda bianca. I “dissidenti” hanno scelto di protestare contro il mancato accordo sui nomi degli assessori. C’era comunque da aspettarselo dopo la nota critica inviata nei giorni scorsi all’indirizzo di De Matteis da Molise Civile (che ha appoggiato la candidatura del nuovo presidente). Il movimento politico ha fatto sapere di non avere “alcuna intenzione di assistere inerte all’esecuzione di accordi para elettorali giocati sulle spalle dei cittadini e degli elettori".

Le parole del portavoce di Molise Civile, Stefano Sabatini, hanno infuocato il dopo campagna elettorale con il rischio di aprire una spaccatura nel centrodestra nonostante l’ottimo risultato raggiunto dalla coalizione. “Non è possibile – ha spiegato Sabatini – che partiti o singoli esponenti politici che non abbiano partecipato alla definizione del programma di governo della coalizione di centrodestra, che sino a qualche giorno prima della presentazione delle liste non avevano ancora deciso se sostenere De Matteis o meno, oggi siano impegnati a pieno ritmo in una vergognosa rincorsa alla spartizione di poltrone”.

Queste le ragioni della protesta, che buona parte dei consiglieri vicini al presidente della Provincia sta cercando di far rientrare e che non sta bloccando il lavoro della maggioranza: “Le nomine saranno comunque pronte entro la prossima seduta”, hanno detto, appena il Consiglio provinciale si riunirà di nuovo. In questo lasso di tempo De Matteis proverà a ricucire i rapporti tra tutti gli esponenti della maggioranza, ma non sarà facile comporre una giunta tenendo conto delle esigenze di tutte e 14 le liste scese in campo per sostenere la sua vittoria. Ma questa, del resto, non è la prima sfida che il nuovo presidente si trova ad affrontare dopo una carriera politica lunga trent’anni.

Il giorno prima dell’insediamento alla Provincia, intanto, De Matteis ha rassegnato le dimissioni da consigliere regionale del Molise. Il documento è stato consegnato nelle mani del presidente del Consiglio, Michele Picciano, il quale ha avviato le procedure di surroga. Rosario De Matteis lascia la Regione dopo circa 16 anni di attività istituzionale, praticamente ininterrotta, dove ha ricoperto il ruolo di consigliere, assessore con diverse deleghe e presidente di commissione. La prima uscita ufficiale in qualità di presidente della Provincia sarà, invece, oggi all’Assemblea dei soci del Consorzio universitario del Molise.

A De Matteis sono arrivati gli auguri del presidente del Consiglio regionale, Michele Picciano, che lo ha descritto come “la persona più indicata per guidare la Provincia, dopo cinque anni in cui è cresciuta la distanza con la Regione. È tempo di recuperare il percorso politico e istituzionale interrotto qualche anno fa – ha aggiunto – restituendo dignità e capacità gestionali alla Provincia”. Anche l’arcivescovo di Campobasso-Bojano, Giancarlo Bregantini, presidente della Commissione lavoro della Cei (Conferenza episcopale italiana) ha inviato il suo augurio di buon lavoro e quello della Diocesi al nuovo presidente e a tutti i consiglieri. “A coloro che saranno impegnati nella guida della nostra Provincia, sia come maggioranza che come minoranza – ha detto Bregantini – sentiamo di riaffermare i principi su cui si basa la sana e giusta politica, con le parole di Papa Benedetto XVI”. Nella sua Caritas in veritate il Pontefice ha invitato a riflette come la crisi ci obbliga a riprogettare il nostro cammino, a darci nuove regole e a trovare nuove forme di impegno”. Il Consiglio provinciale di Campobasso tornerà in aula la prossima settimana, quando sarà formalizzata anche la prima giunta De Matteis. Allora si inizierà a lavorare anche sul programma.