Giuseppi ci fa la grazia: verso il sì allo spostamento fra comuni a Natale e Capodanno

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Giuseppi ci fa la grazia: verso il sì allo spostamento fra comuni a Natale e Capodanno

Giuseppi ci fa la grazia: verso il sì allo spostamento fra comuni a Natale e Capodanno

10 Dicembre 2020

Come e quando verrà formalizzata è ancora un dettaglio in discussione, ma la decisione pare ormai presa: il governo revocherà il divieto di spostamento fra Comuni nei giorni di Natale, Santo Stefano e il primo dell’anno. Subissato dalle critiche di sindaci, governatori e parlamentari, l’esecutivo parrebbe essersi persuaso che l’Italia non è fatta solo di grandi città, e che mentre il queste ultime la restrizione adottata per le feste consentirebbe comunque una mobilità di diverse centinaia di chilometri quadrati, nel Paese dei borghi e degli ottomila campanili molte famiglie resterebbero divise per un confine che separa insediamenti distanti solo poche migliaia, se non addirittura qualche centinaio di metri.

Si poteva pensarci prima? Certamente sì, visto che la geografia dello Stivale dovrebbe essere nota e l’insensata ingiustizia era stata fatta notare a tempo debito da più parti. In ogni caso, dopo un inutile supplemento di esasperazione in un periodo nel quale non se ne sarebbe avvertito il bisogno, pare che la grazia verrà concessa. E non usiamo questo termine a caso: invece che manifestare contrizione per aver provato a imporre agli italiani una limitazione senza capo né coda, o più semplicemente chiedere scusa per l’errore di valutazione compiuto, gli esponenti dell’esecutivo si atteggiano a sovrani illuminati che in occasione del Natale fanno un regalo ai loro sudditi. Esemplare il tweet di Giggino Di Maio: “A Natale e a Capodanno permettiamo ai cittadini di spostarsi tra i piccoli Comuni”. Dalla libertà vigilata alla libertà ottriata.