Giustizia, il Governo battuto al Senato
12 Luglio 2007
di redazione
Il governo va sotto al Senato sull’ordinamento giudiziario. Nonostante il parere contrario del governo, infatti, l’Aula ha approvato un emendamento del senatore ulivista Roberto Manzione sul quale sono confluiti i voti del centrodestra.
Con157 voti a favore e 154 contrari è passata la modifica proposta da Manzione sulla separazione delle carriere.
“Mi sembrava raggiunto un accordo, ma nell’Unione c’è chi si muove a proprio piacere. Il governo di qui in avanti, di fronte a proposte che vengono dal centrosinistra, esprimerà non un parere collaterale o contiguo a quello del relatore, ma si rimetterà all’aula. Certo, se ci fosse uno stravolgimento del testo ne prenderei atto, ma visto che non siamo a questo il problema non si pone”, ha detto il ministro della Giustizia, Clemente Mastella.
I 3 “colpevoli” della maggioranza sono Roberto Manzione (Dl), Willer Bordon, ex presidente dell’Assemblea della Margherita e Roberto Barbieri, presidente della commissione di inchiesta sul ciclo dei rifiuti.