Gli aeroporti italiani sono ingessati dalla burocrazia

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Gli aeroporti italiani sono ingessati dalla burocrazia

29 Ottobre 2009

Quando si parla di trasporto aereo, viene subito in mente la mobilità dei passeggeri. Spesso è sottovalutata l’importanza del trasporto di merci tramite questa modalità.

In realtà, sebbene l’aereo in volume non superi il 2 per cento del volume di traffico del trasporto cargo, il valore della merce è considerevole. Negli aeroporti transita più del 10 per cento del cargo mondiale in valore.

Questo semplice dato permette di comprendere l’importanza della competitività degli aeroporti nel trasporto cargo e l’Italia, purtroppo, deve fare ancora molti passi in avanti per cercare di raggiungere i Paesi competitors.

In questo particolare settore la “battaglia” tra gli scali europei si combatte principalmente su una variabile: il tempo. La velocità è essenziale nello sbarco e nel carico della merce in aeroporto poiché i clienti hanno bisogno dei prodotti il prima possibile.

Durante un convegno tenutosi a Milano presso l’Università Statale lo scorso 26 ottobre sul trasporto aereo, il rappresentante di ANEMA, l’associazione italiana di spedizionieri aerei, ha evidenziato le debolezze dell’Italia in questo campo portando un esempio limite. Una merce in arrivo da una qualunque punto del mondo, con destinazione Pavia impiega circa 20 ore, se arriva nell’aeroporto di Francoforte, mentre impiega più di 26 ore se dovesse sbarcare a Milano Malpensa. Questo succede perché i controlli burocratici, per essere completati, in Italia hanno una durata di circa 24 ore contro le quattro ore dello scalo tedesco.

Con un semplice calcolo, aggiungendo il “tempo burocratico” al trasporto della merce via strada si arriva facilmente a comprendere il perché Francoforte sia più competitivo di Milano Malpensa.

Il tempo di viaggio da Francoforte a Pavia (16 ore circa) è più che compensato dalla lentezza burocratica italiana e dunque, uno spedizioniere preferisce arrivare nello scalo tedesco piuttosto che a Malpensa.

La burocrazia è dunque estremamente importante per la competitività di un paese e questo esempio è certamente uno dei più eclatanti. Bisogna tenere conto che Milano Malpensa, nonostante questa debolezza strutturale, rimane uno dei principali aeroporti dedicato al cargo in Europa e il primo in Italia.

La crisi Alitalia e la susseguente vendita del ramo cargo hanno avuto conseguenze importanti, ma l’aeroporto varesino rimane vitale per l’economia del Nord Italia e il trasporto merce.

A Malpensa transita circa il 45 per cento della merce italiana e la Regione Lombardia è la più importante per il trasporto cargo via aereo poiché è spedita e ricevuta circa il 65 per cento della merce italiana. Le compagnie aeree trovano nel bacino della Pianura Padana un mercato molto importante non solo per la spedizione di merce, vista la quantità di aziende esportatrici sul territorio, ma anche come punto d’arrivo.

Come migliorare il sistema? La competitività è fatta da controlli fito-sanitari più rapidi, da controlli alla Dogana meno onerosi di tempo e da tante piccole accortezze. Non sarebbe difficile cambiare e arrivare a livelli simili a quelli riscontrati in altri aeroporti europei e i benefici sarebbero enormi.

L’effetto di un miglioramento burocratico avrebbe certamente un impatto sul livello occupazionale nel settore della logistica oltre che sul business di tutte le imprese.

Il sottosegretario ai trasporti Mino Giachino giustamente ricordava come il livello occupazionale nella logistica in Italia sia un quarto di quello tedesco e con piccoli accorgimenti, come quello di controlli più rapidi in aeroporto, si potrebbe migliorare la situazione italiana.

La sfida è importante per il rilancio dell’economia italiana, perché la mobilità delle merci è tanto importante quanto quella dei passeggeri.

La burocrazia si rivela essere un freno per tutta l’economia italiana, ma in questo particolare settore, dove la variabile tempo è determinante, rischia di diventare non solamente un freno, ma un impedimento vero e proprio alla creazione di occupazione e sviluppo economico.

 

Mercato Merci (Singoli Scali su Totale Italia)

Dati: percentuale tra dato aeroporto e totale nazionale

Passeggeri

2002

2007

2008

Gen-Apr

2008

2009

Malpensa

39.8%

47.6%

45.2%

49.1%

42.2%

Orio al Serio

13.9%

13.2%

13.3%

13.4%

13.6%

Montichiari

0.1%

4.6%

4.3%

4.2%

5.3%

Linate

3.2%

2.3%

2.2%

2.1%

2.6%

Lombardia

57.0%

67.7%

65.0%

68.7%

63.7%

Italia

100.0%

100.0%

100.0%

100.0%

100.0%

Fonte: Elaborazione dati Assaeroporti