Gli anni 2000, il riscatto di Ronaldo e il cielo di Berlino colorato di azzurro

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Gli anni 2000, il riscatto di Ronaldo e il cielo di Berlino colorato di azzurro

Gli anni 2000, il riscatto di Ronaldo e il cielo di Berlino colorato di azzurro

10 Giugno 2010

Siamo arrivati ai giorni nostri, Il timore del Millennium bug apre le danze. Si tratta di un potenziale difetto informatico che avrebbe dovuto manifestarsi tra il 31 dicembre 1999 e il 1º gennaio 2000 nei sistemi di elaborazione dati (anche sui pc di casa). Poco dopo, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclama il decennio 2000-2009 "Decennio Internazionale per la Cultura della Pace e della Non-Violenza", mentre negli Usa le elezioni presidenziali vedono la vittoria del repubblicano George W. Bush . Per l’Italia è l’anno del Giubileo, proclamato da Giovanni Paolo II, ma anche del primo Gay Pride mondiale, che richiama a Roma centinaia di migliaia di persone. Il 2001 verrà ricordato soprattutto per l’11 settembre, data in cui terroristi islamici appartenenti ad Al Qaeda dirottano aerei civili contro le Torri Gemelle di New York provocandone il crollo; alla fine si conteranno più di 3mila morti.

Anche da noi accadono fatti gravi e durante lo svolgimento del G8 di Genova scoppiano gravi e duri scontri fra la polizia e i manifestanti. A essere ucciso è il giovane Carlo Giuliani, che stava partecipando all’aggressione ad un veicolo dei Carabinieri mentre nella notte i poliziotti irrompono nella scuola "Armando Diaz" dove sono accampati gruppi di manifestanti. Ad anticipare tutto questo, il 15 gennaio 2001, nasce Wikipedia. L’anno successivo viene introdotto in 12 paesi Ue (Italia, Francia, Austria, Germania, Spagna, Portogallo, Irlanda, Paesi Bassi, Belgio, Finlandia, Grecia, Lussemburgo) l’Euro, la moneta unica. Tra gli eventi tragici due ci riguardano da vicino: viene ucciso nella sua casa a Cogne Samuele Lorenzi, il figlio di Annamaria Franzoni e un terremoto che colpisce San Giuliano di Puglia fa crollare una scuola elementare, sotto alle macerie rimangono i corpi di 27 bambini.

Il campionato mondiale di calcio del 2002 si svolge in Corea del Sud e Giappone (organizzato in maniera congiunta) dal 31 maggio al 30 giugno ed è stata la XVII edizione della kermesse FIFA. E’ anche il mondiale delle “prime volte”: per la prima volta è organizzato da 2 Paesi, per la prima volta 3 squadre (Corea del Sud, Giappone e Francia) vengono ammesse di diritto e per la prima volta si svolge fuori dall’Europa o dall’America. Inoltre, nella finale per il 3° posto il centravanti turco Hakan Åžükür ha realizzato il gol più veloce della storia del Campionato mondiale, dopo appena 11 secondi di gioco. Gli azzurri superano il girone (con Ecuador, Messico e Croazia) a fatica e si giocano l’ottavo di finale contro i padroni di casa della Corea del Sud. Sblocca il risultato Vieri ma il pareggio all’88 di Seol Ki-Hyeon porta tutti ai supplementari. Al 117° il perugino Ahn Jung-Hwan segna il golden gol che chiude la partita. Per l’Italia è una delle eliminazioni più inattese, mentre per la Corea del Sud è un’impresa: dal 1966 è la prima squadra asiatica ad accedere ai quarti di finale. Questa partita verrà ricordata dagli italiani per almeno 2 motivi: il primo è la direzione dell’arbitro Byron Moreno, al centro di veementi polemiche anche a mesi di distanza. Ma soprattutto è l’ultimo match di Paolo Maldini, che abbandonerà la nazionale da recordman azzurro con 126 presenze, primato battuto solo molti anni dopo da quello che è il capitano attuale, Fabio Cannavaro, che a sua volta lascerà la nazionale al termine del mondiale di Sudafrica 2010.

L’edizione 2002 passerà alla storia pure per le prestazioni di Ronaldo (ma anche per la capigliatura). Il fuoriclasse verdeoro segnerà 8 reti (capocannoniere), riscattandosi completamente dopo il malore accusato prima della finale del 1998. Nella finale giocata a Yokohama tra Germania e Brasile (confronto tra le 2 squadre con il maggior numero di incontri disputati in una fase finale ma mai incontratesi) la punta mette a segno un doppietta che regala il quinto titolo mondiale ai verdeoro (nessuno come loro). C’è una prima volta anche in questa finale, il capitano brasiliano Cafù diventa il primo uomo a giocare 3 finali della Coppa del Mondo FIFA.

Dai mondiali alla società il passo è breve e proprio in Asia l’anno successivo si diffonde la "polmonite atipica", la Sars. Ma non basta, a marzo gli Stati Uniti invadono l’Iraq alla ricerca di armi di distruzione di massa. Per il nostro paese è un anno di riforme. Il Parlamento approva la nuova legge sul mercato del lavoro, la cosiddetta "legge Biagi"(in onore del giuslavorista ucciso dalle Brigate Rosse). Inoltre viene introdotta la nuova formula della patente a punti per gli automobilisti, croce e delizia di ogni viaggio su quattro e due ruote. Il 14 febbraio 2004 muore a 34 il ciclista Marco Pantani – trovato da solo in una camera d’albergo – per un’overdose di cocaina. Saranno anche 12 mesi di attacchi terroristici: l’11 marzo una serie di offensive coordinate al sistema dei treni di Madrid provocano quasi duecento morti e 2mila feriti mentre il 1º settembre un gruppo di terroristi ceceni irrompe nella scuola elementare di Beslan. Dopo alcuni giorni, l’esercito russo entra a forza nella scuola causando la reazione dei terroristi e la morte di 330 persone, di cui oltrer la metà bambini. Il 26 dicembre un violentissimo Tsunami si abbatte sulle coste asiatiche procurando miliardi di danni e provocando più di 200mila vittime.

Il 2005 si apre con un lutto. Il 2 aprile muore papa Giovanni Paolo II, dopo sole 2 settimane viene eletto il suo successore, il cardinale tedesco Joseph Ratzinger, che assume il nome di Benedetto XVI. Tre mesi dopo attacchi terroristici alla Metropolitana (e su un autobus) di Londra provocano 52 vittime e 700 feriti. Infine, l’uragano Katrina travolge il sud degli Stati Uniti e devasta completamente la città di New Orleans. Si contano migliaia di morti e di senzatetto. L’anno dopo si scatena una bagarre a proposito di alcune vignette satiriche su Maometto e l’Islam pubblicate da un giornale danese, in Pakistan e in India vengono addirittura assaltate le ambasciate danesi. Diplomazia e giustizia seguono il loro corso su altri temi: l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite elegge a larga maggioranza l’Italia paese membro non permanente del Consiglio di Sicurezza e Saddam Hussein viene condannato a morte, condanna eseguita il 30 dicembre 2006. A pochi mesi dal mondiale si allarga poi a macchia d’olio l’inchiesta denominata “calciopoli”. Lo scandalo colpisce soprattutto Luciano Moggi (il principale imputato) e la Juventus e accompagnerà tutta la spedizione azzurra, costringendola ad un lungo silenzio stampa.

La XVIII edizione di mondiali si è giocata in Germania dal 9 giugno al 9 luglio 2006. A partecipare (dalle qualificazioni) le nazionali di 198 stati del mondo, ridotte a 32 per la fase finale. Questa è stata anche la prima edizione in cui i campioni del mondo in carica (i brasiliani) non sono qualificati di diritto. Come tutti ricorderete questa edizione coincide con la cavalcata azzurra culminata nella vittoriosa finale giocata a Berlino il 9 luglio contro la Francia. Ma vediamo come è andata.

L’Italia inizia il proprio cammino nel gruppo E con la vittoria per 2-0 con reti di Pirlo e Iaquinta. Ottiene poi un pareggio per 1-1 nel 2° match contro gli Stati Uniti (Gilardino e autogol di Zaccardo). Il 2-0 inflitto alla Repubblica Ceca – con gol di Materazzi e Inzaghi – permette di passare il turno vincendo il girone. Il 26 giugno si giocano gli Ottavi di finale, davanti agli azzurri l’Australia. A causa dell’espulsione di Materazzi il risultato non si sblocca e servono i supplementari. A risolvere è un calcio di rigore di Totti a pochi secondi dal 120° minuto di gioco. Nei quarti di finale l’Italia incontra l’Ucraina di Andriy Shevchenko. La partita è più facile del previsto e dopo pochi minuti la compagine azzurra è già in vantaggio con Gianluca Zambrotta. Nella ripresa, dopo aver subito un leggero ritorno dei gialli est-europei, la squadra di Marcello Lippi chiude la partita con due gol di Luca Toni, qualificandosi per la Semifinale contro i padroni di casa della Germania.

Il 4 luglio a Dortmund va in scena una partita d’altri tempi. Gli azzurri giocano una partita intensissima, ma non basta, al 90° il risultato è ancora sullo 0-0. Si va quindi ai supplementari, dove Gilardino e Zambrotta colpiscono un palo e una traversa. Quando già si pensa ai calci di rigore arriva il lampo risolutivo: al 119° Pirlo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, passa la palla a Grosso che con un tiro di sinistro diretto al palo opposto batte Lehmann e porta l’Italia in vantaggio. Un minuto dopo, con i tedeschi sbilanciati, arriva il raddoppio di Del Piero in contropiede. E’ finale. L’Italia ci torna dopo 12 anni. In un’intervista rilasciata alcuni anni dopo Materazzi ha dichiarato che prima della partita i tedeschi misero come sottofondo la canzone “Notti Magiche”, inno dei Mondiali italiani del 1990: "Loro la consideravano la loro canzone, perché avevano vinto quell’anno, e non pensarono che fosse la nostra canzone; quando se ne accorsero e la tolsero, era troppo tardi: eravamo gasatissimi". L’altra semifinale viene vinta dalla Francia per 1-0 contro il Portogallo con un calcio di rigore di Zidane.

Arriva finalmente il 9 luglio. L’Italia è ferma, nell’attesa di una partita che può riscattare la sconfitta del ‘94. Nemmeno il tempo di iniziare che la Francia passa al 7° con un tiro dal dischetto “a cucchiaio” di Zidane. L’Italia non si da per vinta e agguanta il pareggio al 19° con una zuccata di Materazzi su corner. Sembra l’inizio di una partita pirotecnica, invece le reti non verranno più violate nei 120’ di gioco. La lotteria dei rigori non perdona: basta un solo errore, quello di Trezeguet, per consegnare il cielo di Berlino (colorato di azzurro come disse il telecronista Marco Civoli) alla nazionale italiana. Per Zidane un finale di carriera amaro, quella era infatti la sua partita d’addio al calcio, coronata nel peggiore dei modi con l’espulsione per la famigerata testata a Materazzi. Comunque, nulla potrà scalfire la sua grandezza. Chapeau.

Il 2007 registra la protesta della Ex Birmania. La popolazione, stanca della corruzione e della miseria estrema scende in piazza, protestando pacificamente. Il regime militare che controlla il paese reprime con durezza le manifestazioni. A Torino – tra il 5 e il 6 dicembre – nella fabbrica Thyssen-Krupp divampa un incendio nel reparto della linea 5 che costa la vita a 7 operai. Il 2008 è a forte connotazione geopolitica. Nell’area balcanica il Kosovo dichiara la sua indipendenza dalla Serbia aprendo una nuova crisi poiché la Serbia, appoggiata dalla Russia, rifiuta di accettare la decisione. Nella stessa area scoppia anche la crisi militare fra Russia e Georgia, causata da tensioni sullo status dei territori autonomi georgiani dell’Ossezia del Sud e dell’Abkazia. In america invece la crisi dei mutui si allarga dopo i crack di colossi bancari e assicurativi. È la più grave crisi finanziaria dagli anni trenta. E’ anche tempo di cambiamenti: il senatore democratico Barack Obama vince le elezioni ed è il nuovo presidente Usa. In Italia esplode di nuovo l’emergenza rifiuti di Napoli. Viene inviato l’esercito per risolvere la vicenda, ma in primavera la situazione precipita nuovamente.

Il decennio si chiude con 3 brutte notizie. A febbraio muore Eluana Englaro dopo 17 anni di coma. La donna era entrata nelle cronache italiane per la battaglia giudiziaria combattuta dal padre Beppe per ottenere la possibilità di toglierle il sondino che l’alimentava artificialmente. Nell’estate 2009 il re del pop, Michael Jackson scompare dalle nostre vite per sempre, a soli 50 anni. Infine, il 6 aprile un terremoto di 6.3 Mw Richter colpisce l’Abruzzo distruggendo molti edifici del centro storico de L’Aquila e di molti paesi vicini. Si conteranno più di 300 morti.

Si conclude così la rincorsa al Sudafrica, che da domani ci condurrà verso il futuro e, magari, verso un nuovo trionfo azzurro.