Gli emendamenti Veltroni
19 Ottobre 2007
di redazione
La notizia secondo cui la maggioranza di governo ha presentato al Senato più emendamenti alla legge Finanziaria di quanti ne abbia presentati l’opposizione non andrebbe archiviata come una curiosità numerica.
Certo fa ridere, ma fa anche riflettere. Il governo Prodi ha già una politica estera che si regge di fatto grazie ai voti dell’opposizione visto che da solo non ce la farebbe a sostenere e rinnovare le missioni italiane all’estero. Adesso si capisce che oltre a non avere una politica estera non ha neppure una politica economica. Quegli emendamenti stanno a significare proprio questo: la Finanziaria non piace soprattutto al centro sinistra.
Il fatto che i senatori che sostengono il governo (per il rotto della cuffia) abbiano presentato più di mille emendamenti alla Finanziaria mentre l’opposizione si è fermata a poco più di 700 la dice lunga sulla tanto vantata coesione e unità dell’esecutivo Prodi.
Già oggi quindi è chiaro che quando Prodi sarà costretto a chiedere il voto di fiducia sulla Finanziaria il motivo non sarà, come sempre viene spiegato, il perfido ostruzionismo di berluscones e alleati, ma il fuoco di fila di emendamenti presentati dalle truppe di maggioranza.
La vicenda mostra la totale stralunatezza di questa fase della politica italiana. A meno di non spiegarla con il fatto che Veltroni si è già fatto molti amici nella camera alta.