Gli scienziati: arrabbiarsi sul posto di lavoro può aiutare la carriera
03 Marzo 2009
di redazione
Arrabbiarsi sul posto di lavoro fa bene alla carriera. Può sembrare un paradosso, in realtà pare che la “pratica” possa addirittura aiutare performance e prospettive professionali. Ne sono convinti i ricercatori dell’Harvard Medical School che studiando il fenomeno, hanno scoperto come chi trattiene le frustrazioni risulta tre volte più incline ad ammettere di aver disatteso le proprie aspettative. L’importante, spiegano gli esperti, è riuscire a non perdere del tutto le staffe quando si espongono le proprie ragioni a capi e colleghi.
Gli scienziati dell’Harvard Medical School diretti da George Vaillant che hanno monitorato 824 persone nell’arco di 44 anni non hanno dubbi: la rabbia incontrollabile è considerata autodistruttiva. Non a caso spiegano che “questo tipo di approccio risulta frustrante e si può perfino tradurre nella negazione di una realtà che fa paura”. Le emozioni negative, come paura e ira, sono innate nell’uomo e, sottolinea Vaillant, di “terribile importanza" e “spesso sono cruciali per la sopravvivenza”.
Gli studi eseguiti dagli scienziati documentano come le emozioni negative consentano in realtà alle persone di focalizzare l’attenzione. Tuttavia è importante non esagerare, avverte Vaillant: “Tutti proviamo rabbia, ma le persone che imparano a esprimerla senza esplodere, evitando le conseguenze autodistruttive di una furia incontrollata, ottengono un potere incredibile in termini di crescita emozionale e di salute mentale”.