Gli Usa, il regime siriano ha usato armi chimiche. Aiuti militari ai ribelli
13 Giugno 2013
di redazione
"La linea rossa è stata superata," dice l’amministrazione Obama parlando della Siria e dell’uso di armi chimiche fatto dal regime degli Assad, armi usate anche contro i civili. "Abbiamo le prove sull’uso da parte del regime di Assad di armi chimiche in più occasioni nel corso del 2012 che hanno provocato la morte di 100-150 persone", dichiara ufficialmente Ben Rhodes, il consigliere strategico del Presidente. I lealisti avrebbero usato contro l’opposizione anche il gas sarin, quello degli attentati in Giappone. La conseguenza è ci sarà "un aumento degli aiuti militari" ai ribelli, consultando il Congresso. "Abbiamo messo al corrente la Russia delle prove di cui disponiamo sull’uso delle armi chimiche da parte del regime di Assad," conclude Rhodes, anche se non viene specificato che tipi di armi saranno fornite agli insorti. Il timore è di far arrivare armamenti che potrebbero finire nelle mani della internazionale Jihadista presente in Siria. Gli Usa puntano quindi a trovare "misure condivise" con Mosca in occasione del G8 in Irlanda del Nord previsto per la prossima settimana. L’iniziativa americana arriva dopo il "surge" dell’esercito siriano che, grazie all’aiuto dell’alleato libanese di Hezbollah, ha ripreso a combattere a Nord verso Aleppo, a bombardare la città di Homs, e soprattutto a riconquistare la strategica città di Qusair la scorsa settimana. Obama ha aspettato troppo, nei giorni scorsi erano arrivate anche le critiche neppure troppo velate dell’ex presidente Bill Clinton. Ora è il momento di agire.