Golpe 2011: Forza Italia attacca, Deutsche Bank frena

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Golpe 2011: Forza Italia attacca, Deutsche Bank frena

07 Maggio 2016

Il gruppo bancario tedesco Deutsche Bank è indagato dalla Procura di Trani per manipolazione di mercato. “La gigantesca manipolazione finanziaria di Deutsche Bank, 7 miliardi di titoli di Stato italiani frettolosamente venduti sul mercato, sta per essere dimostrata”, attacca Renato Brunetta, in un’intervista a QN. C’e’ un giudice a Trani “per giudicare Berlino,” dice il capogruppo di Forza Italia alla Camera.

La nuova inchiesta della Procura di Trani a carico di Deutsche Bank nasce dagli accertamenti sulla manipolazione del tasso Euribor, avviati nel 2012 dal pm Michele Ruggiero nei confronti di cinque banche internazionali. Tra queste c’era anche Deutsche Bank.

“L’eccezionale dottor Ruggiero. Un pm di grandi capacita’, non politicizzato, che fa bene il suo lavoro e per questo e’ trattato con ironia e supponenza dai nemici della verita’ e dai giornaloni”, rincara la dose Brunetta, “un’opera inquirente di alto profilo viene ridotta a folklore. Eppure accade anche all’estero che magistrati di provincia decidano su vicende immense”.

“Quindi ben venga Trani sulle agenzie di rating e sul complotto partito da Berlino contro l’Italia”. “Contro Berlusconi – ribadisce – si consumo’ un golpe”: “A Trani avvalorano l’ ipotesi di una regia aggressiva e strutturata. Di sicuro ci fu una concomitanza di interessi. Su tutti, quello tedesco di alleggerire le crescenti pressioni sul Bund”.

“Attaccare i nostri Btp fu strategico, il segnale che molti aspettavano per infierire sui paesi del Club Med”. “E’ dall’anno 1500 – afferma – che in questo Paese i centri di potere chiamano in soccorso lo straniero. Che poi resta e vuole comandare”.

“Nell’autunno 2011 il complotto contro Berlusconi ci fu e come. La notizia che i dirigenti della Deutsche Bank siano indagati per manipolazione di mercato, riguardo alla massiccia vendita di titoli di Stato italiani nel primo semestre di quell’anno, ne e’ l’ulteriore conferma”, rincara la dose il senatore di Fi, Maurizio Gasparri.

“La procura di Trani finalmente vuole vederci chiaro, su quella che ha tutte le sembianze di una speculazione finanziaria attuata con il solo scopo di minare la stabilita’ del nostro Paese. Sono stati scritti libri, ci sono stati anche esponenti dell’amministrazione americana che hanno parlato di un complotto per far cadere Berlusconi e ora c’e’ questa inchiesta”.

“Fu colpito il governo di centrodestra e tutto il Paese – aggiunge – con un’operazione internazionale la cui regia sta per essere svelata. Chi aveva la massima responsabilita’ dello Stato all’epoca non poteva non sapere. E’ una storia gravissima sulla quale va scritta la verita’. Vogliamo un’inchiesta parlamentare, ma vogliamo anche che i protagonisti di quelle vicende siano messi di fronte alle proprie responsabilita’”, conclude Gasparri.

Deutsche Bank giudica senza fondamento l’indagine della procura di Trani su alcune operazioni sui titoli di Stato italiani fatte nel 2011, sostenendo di aver agito correttamente. “Riteniamo l’indagine priva di fondamento – afferma la banca tedesca – e siamo fiduciosi di avere agito correttamente”.

“L’Italia – aggiunge l’istituto di credito – è un’economia di primo piano in Europa e un mercato molto importante per noi. Continueremo certamente a collaborare con le autorità in ogni fase di questa vicenda”.