Google. Prima class action per l’uso di marchi registrati

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Google. Prima class action per l’uso di marchi registrati

15 Maggio 2009

Dopo le proteste per la violazione della privacy che hanno investito la sua funzione "Street View", per Google ora arriva anche quella che alcuni esperti legali hanno definito la prima class action sulla questione della normativa sui marchi registrati negli Usa.

Secondo quanto riporta il "New York Times", la causa l’ha intentata nei giorni scorsi presso la Corte Federale del Texas la Fpx, piccola società di software conosciuta con il marchio FirePond, per conto di tutti i titolari di marchi del Texas. Tutto nasce dal fatto che Audrey Spangenberg, amministratore delegato della FirePond, facendo una ricerca su Google col nome della sua azienda, lo ha sì trovato in cima alla lista dei risultati, ma preceduto a sinistra dalle inserzioni delle società rivali, che hanno pagato Google per far comparire i loro messaggi pubblicitari ogni qualvolta qualcuno fa una ricerca col nome Firepond, un marchio registrato.

Quest’ultima ha contestato le politiche del motore di ricerca. L’accettazione, infatti, da parte di Google, di queste utilizzazioni concorrenziali dei marchi ha infastidito molte altre società, incluse American Airlines e Geico, che hanno però raggiunto degli accordi con la società fondata da Larry Page e Sergej Brin.