Governo, Berlusconi: “Non anticiperò nomi altri ministri”

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Governo, Berlusconi: “Non anticiperò nomi altri ministri”

Governo, Berlusconi: “Non anticiperò nomi altri ministri”

16 Aprile 2008

Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, annuncia che non intende anticipare
altri nomi della squadra di Governo.

Nel corso di una
conferenza stampa convocata dopo il vertice a Palazzo Grazioli con Umberto
Bossi, Gianfranco Fini e Raffaele Lombardo, Berlusconi ha detto: “Ricordo a tutti – ha sottolineato – che è il capo
dello Stato a nominare i ministri del governo su proposta del presidente del
Consiglio. Io non lo sono ancora e rispetto ciò che la Costituzione prevede per
la prima carica della Repubblica”. Il premier in pectore ha infatti
spiegato di essersi “già spinto troppo avanti nel fare qualche nome, che
peraltro era quasi scontato”. Tuttavia Berlusconi ci tiene a ribadire che
si tratterà di una “squadra snella” e che “saremo in grado di
mettere in campo una squadra immediatamente operativa con persone che hanno
esperienza e conoscenza della macchina dello Stato”. Il leader del Pdl ha
aggiunto che non ci sarà una regola tassativa che prevederà le dimissioni da
parlamentare di chi entra a far parte nella squadra di governo ma che questo
potrà accadere, in alcuni casi, per fare entrare alcuni esclusi. E non ha
eslcuso la possibilità che nel suo governo ci possa essere un tecnico o
comunque un esponente che non appartiene allo schieramento che ha vinto le
elezioni. “Vedremo – ha spiegato – se in qualche materia ci sarà qualcuno
esperto, non strutturalmente parte del nostro schieramento, non avremmo nessuna
difficoltà ad averlo con noi”. Quanto al federalismo, Berlusconi ha
assicurato che “non ci saranno regioni favorite e regioni sfavorite. Il
nostro federalismo non penalizzerà le regioni meno avanzate”. “Il
nostro sarà un federalismo solidale – ha continuato – e terrà conto di tutte le
esigenze, anche di quelle delle regioni meno avanzate”.