Governo. Calderoli: “Alternativa a Berlusconi sono solo le elezioni”
02 Maggio 2010
di redazione
"Non c’è alternativa al governo Berlusconi. Il governo ha i numeri per andare avanti e fare le riforme. L’alternativa sono solo le elezioni". Lo ha detto il ministro per la Semplificazione legislativa, Roberto Calderoli, nel programma di Lucia Annunziata "In mezz’ora".
A una domanda dell’Annunziata sulla possibilità che la Lega partecipi a un governo tecnico per fare le riforme guidato da Giulio Tremonti, la risposta è netta: "No. L’elettorato ha dato il proprio consenso a una persona che è Berlusconi. E poi la prima persona che sarebbe contraria è Tremonti stesso".
Calderoli coglie l’occasione per parlare dei rapporti interni alla maggioranza: «Molti dei problemi attorno a Fini nascono dal suo perenne ruolo di delfino che non spicca mai il volo. Ma prima i galloni se li deve guadagnare sul campo all’interno del Pdl. La peggior cosa per una leadership così forte è prenderla di punta".
Il ministro leghista boccia poi l’ipotesi di un "complotto" guidato dagli Usa dietro all’iniziativa politica di Fini («qualcuno ha mangiato funghi allucinogeni, non credo a queste cose»). E sul federalismo fiscale: "Fini ha sollevato perplessità sulla coesione sociale e sull’unità del Paese; ma io gli ho fatto notare che già oggi non c’è coesione sociale né unità del Paese. Inoltre i relatori in Parlamento sono pugliesi, il presidente della Commissione è siciliano: il Meridione è presenze".
Altro argomento, il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Calderoli dice che non è sicura la presenza della Lega a Genova il 5 maggio con il presidente Napolitano: "La celebrazione in sé ha poco senso. L’anniversario deve essere il momento per approntare le soluzioni, non solo per alzare la bandiera. Io sarò a lavorare per realizzare il federalismo, la cui attuazione è il miglior modo per festeggiare l’unità d’Italia".