Governo, per Bertinotti priorità riforme istituzionali
12 Novembre 2007
di redazione
Il Presidente della Camera, Fausto Bertinotti, a Gr Parlamento, ha affermato che “L’agenda politica italiana ha maturato una priorità: lo sblocco del sistema politico istituzionale”.
Bertinotti definendo quindi le riforme come la priorità per il Parlamento, ha dichiarato: “Questa legislatura, se non vuole essere sepolta da un giudizio critico del Paese deve essere in grado di fare una riforma politico-istituzionale che preveda il superamento del bicameralismo che è un elemento critico del governo del Paese”.
A tal proposito, Bertinotti parla della finanziaria, in queste settimane all’ordine del giorno delle Camere, così dicendo “Ma come si fa ad impegnare i due rami del Parlamento da settembre a dicembre con la discussione della legge di bilancio? Tutto ciò a discapito dei grandi temi necessari ai bisogni della gente: la casa, ad esempio”.
Quanto al sistema elettorale, Bertinotti rinnova la sua preferenza per quello tedesco e dichiara: “Ho rispetto enorme per i piccoli partiti; ma quando queste piccole formazioni nascono solo per garantire rendite di posizione o poltrone, allora sono convinto che il Paese debba essere messo al riparo da queste intenzioni”.
Il governo dovrà adottare le riforme politico-istituzionali di cui il nostro Stato necessita, superando gli ostacoli che gli si pongono davanti. A tal proposito, Bertinotti ha espresso un proprio parere sul ruolo della sinistra alternativa, definita come “una realtà particolare che o vive con un proprio protagonismo rilevante e si gioca la sfida con il Partito democratico oppure è destinata a scomparire, non tanto nella societ%C3