Governo proroga missioni all’estero. E’ cosa buona e giusta

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Governo proroga missioni all’estero. E’ cosa buona e giusta

04 Ottobre 2013

Il consiglio dei ministri proroga le missioni militari internazionali all’estero. Il provvedimento era già in cantiere dallo scorso 27 settembre ma poi non se n’era fatto nulla. Il 3o settembre, le autorizzazioni governative erano scadute. E’ seguito un periodo invisibile, mentre l’Italia tornava ad essere avvolta dalla crisi politica. Il rischio tecnico è stato lasciare le missioni in questo limbo, ma ringraziando il cielo il primo provvedimento del Governo ha riguardato proprio la proroga. 6500 italiani sono impegnati nelle nostre missioni internazionali. Secondo il Capo di stato maggiore dell’Esercito, Claudio Graziano, il modo in cui portiamo avanti le missioni ci viene "riconosciuto da tutti all’estero e si è diffuso dappertutto. E’ la capacità del soldato italiano di essere fermo quando necessario, anche impugnando un’arma, ma poi di essere umano e di far capire agli altri, alla popolazione, che lui è lì nel loro interesse e non nel nostro interesse". "Si tratta di far capire ai locali di non essere una truppa occupante ma come forze che servono a creare la sicurezza in quell’area. E questo di poter addestrare le loro forze e di consegnargli la sicurezza è un passaggio importante e credo testimoni i successi delle nostre missioni”.