Governo, Sacconi: “Non partecipo a voto fiducia, a Italia servono principi tradizione nazionale”
15 Dicembre 2016
“Riconosco come il suo sia un governo necessario,” ha detto ieri il senatore Maurizio Sacconi, Presidente della Commissione lavoro del Senato, intervenendo in Aula sulla fiducia al governo Gentiloni. “Le forze politiche hanno infatti il dovere di corrispondere, in questa legislatura, alle ragioni di un voto referendario così indicativo della volontà della nazione, cercando con buona volontà un comun denominatore sulle regole e i criteri della rappresentanza in una democrazia che dobbiamo volere più inclusiva”.
“Le società, comprensibilmente, non vogliono essere governate da minoranze organizzate. La stessa stabilità che queste possono garantire sulla base di premi elettorali smodati viene poi messa in discussione dal popolo. Al contempo, tuttavia, lei si pone in continuità con la precedente esperienza di governo tra diversi, la quale da tempo ha esaurito le ragioni emergenziali su cui era opportunamente nata e per quanto mi riguarda non può avere prospettiva alcuna”, prosegue Sacconi.
“Penso infatti che alla base di ogni azione pubblica vadano riproposti quei principi della tradizione nazionale che la sinistra vecchia come quella nuova mettono quotidianamente in discussione: la vita, la famiglia naturale, la libertà educativa. Tanto esprimerò un libero giudizio sui singoli provvedimenti, quanto parteciperò alla ricostruzione di una cultura e di una offerta politica conservatrice, liberale e popolare, come tale rigorosamente alternativa alla sinistra. Per queste ragioni non parteciperò alla espressione del voto di fiducia”.