Governo: via libera al “pacchetto” sulla sicurezza
30 Ottobre 2007
di redazione
Dopo il rinvio di martedì scorso per le troppe divergenze, oggi il Consiglio dei ministri ha approvato i Ddl che costituiscono il pacchetto sicurezza.
Pene più severe per il falso in bilancio, allungamento dei tempi di prescrizione, stretta contro il caporalato, concessione del permesso di soggiorno alle extracomunitarie vittime di violenze in famiglia: sono alcune delle novità del pacchetto.
Il pacchetto si compone di cinque disegni di legge: ai quattro originari (Sicurezza urbana, Misure per la certezza della pena, Misure contro la criminalità organizzata, Banca dati del dna), si aggiunge quello sul falso in bilancio. Fortemente voluto da Antonio Di Pietro, ma anche da Paolo Ferrero (che aveva chiesto punizioni anche per i reati dei cosiddetti “colletti bianchi”), la misura innalza le pene che nella scorsa legislatura erano state alleggerite.
In particolare, la pena per chi falsifica i bilanci sale fino a quattro anni (prima erano due) e vengono cancellati i commi che escludono la punibilità se le falsità o le omissioni non alterano in modo sensibile il quadro societario. In caso di società quotate in Borsa, la reclusione passa da un massimo di tre a sei anni.