Gran Bretagna. E’ morto Ballard, lo scrittore che anticipava il futuro
20 Aprile 2009
di redazione
E’ morto a 78 anni il maestro del cyberpunk, James Ballard. La fantascienza e la letteratura inglese perdono uno dei loro padri più visionari e capaci di interpretare ed anticipare il futuro ("La mostra delle atrocità", il suo capolavoro, profetizzò la presidenza Reagan).
Lo ricordiamo per "Crash" (1973), il romanzo che ha eletto impietosamente gli incidenti stradali a simbolo della nostra era, in un ammasso di sangue ferro e carne. Un realismo catastrofico ma neanche troppo, visto che succede nei fine settimana sulle nostre strade.
Ballard era nato a Shangai da una famiglia inglese e durante la Seconda Guerra Mondiale finì internato in un campo di prigionia giapponese, esperienza ricordata ne "L’impero del sole", che insieme a Crash sono stati due successi anche al cinema (la sceneggiatura dell’Impero del sole è opera del drammaturgo inglese Tom Stoppard, la regia di Crash quella magistrale di David Cronenberg).
Nel 2008 aveva confessato di avere una malattia terminale nelle pagine di "Miracles of Life", la sua autobiografia.