
Grecia. Approvato piano austerity da 4,8 mld

05 Marzo 2010
di redazione
Il Parlamento greco ha approvato oggi , dopo sei ore di accesso confronto, un piano di austerity da 4,8 miliardi di euro. L’approvazione è un passaggio importante che prelude alla concessione degli aiuti da parte dell’Unione europea. Il provvedimento è stato varato mentre era in corso una manifestazione sindacale nelle strade antistanti il Palazzo per protestare contro i tagli previsti.
Quasi un intero mese di salario in meno per gli statali, blocco agli aumenti delle pensioni, stretta di due punti sull’Iva – che sale al 21% – e tasse più pesanti anche su alcol e tabacchi. Queste solo alcune delle attese misure addizionali decise dal governo greco per blindare – come richiesto da Bruxelles – gli obiettivi di risanamento dei conti pubblici, il cui dissesto è da mesi sotto il tiro dei mercati.
Il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, ha accolto con favore le misure di risanamento dei conti pubblici adottate dalla Grecia negli ultimi giorni, sostenendo che queste "hanno convinto i mercati, come si vede dal successo dell’emissione, e hanno convinto anche la Bce e la Commissione europea. Sono misure molto serie", ha detto Draghi a margine di un convegno all’Università di Roma III.