Grecia. Papaconstantinou: Nessun problema di liquidità
28 Aprile 2010
di redazione
Il ministro delle finanze Giorgio Papaconstantinou ha assicurato che, malgrado la tempesta finanziaria, le banche greche non hanno nessun problema di liquidità ed ha ricordato che i depositi dei clienti "sono pienamente garantiti" dallo stato. In un’intervista alla tv Mega, Papaconstantinou, rispondendo ad una domanda, ha detto che "i depositi nelle banche greche sono pienamente garantiti", come già annunciato anche dal precedente governo in seguito alla crisi globale.
Il ministro ha aggiunto che d’altra parte "le banche greche non hanno al momento nessun problema ad ottenere liquidità" qualora necessario, sia dal fondo speciale statale di 28 miliardi sia dalla Bce. Papaconstantinou ha di nuovo smentito categoricamente qualsiasi ipotesi di "ristrutturazione" del debito ed ha ribadito che "chi scommette sul default" del paese "finirà per perdere il suo denaro". "Perchè – ha detto – la Grecia ce la farà, finanzierà il suo debito e tornerà a crescere".
L’autorità greca per il controllo dei mercati finanziari intanto ha vietato per due mesi, fino al 28 giugno 2010, la vendita di titoli azionari allo scoperto. La decisione, presa per combattere la speculazione al ribasso, ha effetto da oggi. Ieri la borsa grecia ha subito un forte calo, pari a sei punti percentuali, in seguito alla decisione di Standard and Poor di abbassare il rating dei titoli di stato ellenici a ‘spazzaturà.
"Le negoziazioni vanno avanti bene e non c’è alcun dubbio sulla necessità della ristrutturazione del debito". Lo ha detto il presidente stabile dell’Ue, Herman van Rompuy, in merito agli ultimi sviluppi della crisi del debito della Grecia. "Lo scopo – ha aggiunto van Rompuy nel corso di una conferenza stampa a Tokyo, dove in giornata si terrà il summit Ue-Giappone – è attivare il piano congiunto che mette insieme Eurogruppo, Bce, Fmi e, ovviamente, il governo greco". Un portavoce di Van Rompuy ha precisato le dichiarazioni del presidente stabile dell’Ue sul debito della Grecia, rilevando che le trattative sul piano di aiuti "stanno continuando: sono sulla strada giusta e non si tratta della ristrutturazione del debito". In altri termini, non ci sono "questioni" sul debito in relazione al pacchetto finanziario di sostegno in discussione. Van Rompuy, nel suo intervento, ha confermato il summit tra i Paesi dell’area dell’euro "intorno al 10 maggio" per discutere crisi greca. "Come presidente dell’Unione europea, confermo che ho intenzione di convocare una riunione dell’Eurogruppo, con i capi di Stato e di governo, intorno al 10 maggio. Sulla base della relazione che sarà ultimata nei prossimi giorni, i capi di Stato e di governo dovranno decidere consentendo il pagamento degli aiuti attualmente in discussione".
Il presidente della Bce Jean-Claude Trichet è in volo verso Berlino in missione diplomatica per affrontare il nodo del salvataggio della Grecia. Lo scrive l’agenzia Bloomberg spiegando che oggi, attorno a mezzogiorno, Trichet e il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn avranno un incontro con i leader del parlamento tedesco.