Grecia: Papandreou passa il voto di fiducia
05 Novembre 2011
di redazione
Per un soffio – ovvero appena tre voti a favore (153 su 298 votanti) – il premier greco Giorgio Papandreou ha ottenuto questa notte all’una locale (mezzanotte in Italia) la fiducia al suo governo dal Parlamento e rimarrà, ancora per qualche giorno, al suo posto. Quindi potrà andarsene con l’onore delle armi.
Inoltre ha detto subito che domani si recherà dal presidente della Repubblica Karolos Papoulias per informarlo che intende aprire le consultazioni con i leader degli altri partiti "per la formazione di un governo di unità nazionale". È questo l’esito di una giornata convulsa e frenetica in cui si sono incrociati e sovrapposti colloqui e incontri non solo tra i deputati del Pasok (il partito socialista al potere), ma anche tra questi e i colleghi di Nea Dimocratia, il principale partito dell’opposizione (centro-destra).
La credibilità della Grecia, e del suo governo ha toccato i minimi storici dopo che il premier, all’indomani del suo rientro in patria da Bruxelles, dove il 27 ottobre aveva firmato l’accordo con l’Ue per il salvataggio del Paese, ha annunciato l’intenzione di sottoporre l’accordo stesso ad un referendum.
L’annuncio ha creato sconcerto e irritazione in tutta l’eurozona e ha dato un pesante colpo alle Borse europee. Ancora non è dato sapere se quello di Papandreou è stato un bluff ben calcolato o un macroscopico errore di calcolo politico, fatto sta che il suo operato è stato giudicato da un Parlamento che apparentemente non aveva più i numeri per sostenerlo. Come Papandreou si sia assicurato i tre voti per avere la maggioranza sarà forse più chiaro nelle prossime ore.