Grillo: abbiamo sbagliato. Non lo sottovalutate
21 Giugno 2013
di Pino Scanzi
"Alle amministrative abbiamo fatto degli errori, ma abbiano capito dove abbiamo sbagliato e non lo faremo più", dice Beppe Grillo analizzando per la prima volta criticamente il crollo di consensi del Movimento 5 Stelle alle ultime elezioni amministrative.
Grillo parla in Sicilia, in quest’ultimo scampolo di campagna elettorale prima del ballottaggio. Parla di errori di comunicazione, della "leggerezza" con cui venne affrontato lo streaming tra gli indimenticati Crimi e Lombardi e il premier Letta ("solo noi potevamo far sembrare Letta uno statista"), s’interroga sulle liste presentate e un po’ raffazzonate.
Della Sicilia dice ”E’ il paese più straordinario che ho visto nella mia vita, è pieno di idee e di persone straordinarie: ha le potenzialità per fare tutto”. Certo Beppe non perde il vizio dell’antipolitica, dicendo che "Al Parlamento c’è materia per neuropsichiatri", e annuncia che "Faremo un Parlamento extraparlamentare: i nostri 160 deputati o quelli che saranno, 150, li porteremo dove ci sono i problemi".
Del caso De Pin, la nuova trasfuga dei 5 Stelle, "L’ho saputo, ma sono scelte personali, non so come andrà e non entro nel merito di queste cose, non c’entra con quello che è già successo", basso profilo, atteggiamento molto diverso rispetto alla espulsione della Gambaro. "Tutti i giorni i giornali aprono con i nostri dissidenti, ma quello che è successo è una cosa normale in un’organizzazione di milioni di persone. C’è chi non è d’accordo e chi si fa abbindolare dai soldi".
Ma attenzione. In un Paese dove chi perde le elezioni la definisce "non vittoria", dove chi perde milioni di voti e un consenso granitico si sente vincitore, la classe politica italiana, invece di abbassare gli scudi credendo ingenuamente che lo tsunami è finito, dovrebbe alazare le antenne rispetto alla nuova strategia del Capocomico genovese.