Grillo, colpo di stato d’agosto. Anzi colpo di caldo

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Grillo, colpo di stato d’agosto. Anzi colpo di caldo

25 Luglio 2013

"Il vero obiettivo di questo governo è la distruzione dell’impianto costituzionale", dice Beppe Grillo dal suo blog, "per poter cambiare le regole del gioco democratico e assicurare ai partiti il potere e la greppia di Stato". Il post si intitola Colpo di Stato d’agosto, ma più che altro è frutto di un colpo di caldo. Grillo infatti come al suo solito spara a zero su tutti, governo, partiti, i saggi della Commissione che lunedì scorso hanno chiuso le sessioni ordinarie e si preparano a consegnare a governo e parlamento la relazione frutto del loro lavoro. Ma secondo Grillo, "i saggi, prima 10 e poi 40, di stretta osservanza governativa, solo Pd, Pdl e Scelta civica, nessuno del M5S stanno operando laboriosamente per spossessare il Parlamento dalle sue (poche) prerogative”. Chissà se Grillo ha avuto la pazienza di andare a leggersi i documenti della Commissione, che in tanti temi, dalla riforma dello stato al federalismo alla modifica della legge elettorale forse potrebbero incuriosire anche un malfidato come lui, tanto più che il fior da fiore di docenti universitari e "pratici" della Costituzione chiamati a raccolta dal premier Letta e dal ministro Quagliariello hanno lavorato a costo zero. Nisba, qualsiasi cosa che venga fatta senza M5S, che del resto impedisce che le cose si facciano anche quando qualcuno tenta di coinvolgere i grillini, è letame, perdita di tempo, qualcosa da spazzare via. In difesa di una Costituzione, quella nella mente di Grillo, dove per esempio non sta scritto da nessuna parte qual è il rapporto tra la carta e il web tanto caro alla democrazia diretta grillina. Ma che fa, davanti a parlamentari pentastellati convinti di essere "l’unica vera forza di opposizione nella storia del parlamento", come ha detto una di loro, che possiamo fare, tollerarli e basta.