Grillo contro “Attila” Pisapia: “Dove passa non crescono più alberi”
28 Dicembre 2015
Ieri Beppe Grillo aveva scritto sul suo blog che il governo è "incurante dei cadaveri di 68000 italiani" morti, evocando una sorta di apocalisse ambientale che aveva come simbolo lo smog che in questi giorni è al centro della battaglia polticia. In molte città infatti i valori del Pm10, le polveri sottili, hanno superato il limite dei 50 microgrammi al metro cubo. Grillo aveva utilizzato, a modo suo, i dati sulla mortalità diffusi da Istat.
Oggi Grillo torna ad attaccare il sindaco di Milano, Pisapia: "Il sindaco di Milano, Giuliano Attila Pisapippa, sta trascorrendo il periodo natalizio a rincorrere i giornali per proclamare la sua innocenza," dice Grillo. "Lui con il Pm10 che sta avvelenando i milanesi non c’entra niente". Grillo accusa Pisapia di aver fatto abbattare "centinaia di alberi", "nelle zone dei cantieri della metropolitana M4. Abbattimenti non dovuti a stringenti necessità tecniche ma a causa di un cantiere temporaneo e di una cattiva pianificazione dei lavori. In pratica per far fare manovra meglio alla betoniera, per avere piu’ spazio per le macchine di scavo oppure per i gabbiotti degli operai. Così, Milano è stata privata di centinaia di alberi secolari" si legge ancora nel post.
Si può discutere sulla efficacia dei provvedimenti presi dalla giunta Pisapia contro lo smog, il blocco totale del traffico, infatti, è opinabile, visto che le auto sono solo una delle cause dell’inquinamento, ma Grillo come al solito è eccessivo, e dietro l’attacco a Pisapia sugli alberi abbattuti ancora una volta si scorge il nucleo fondante della ideologia pentastellata ostile a qualsiasi opera grande e piccola, in questo caso la metropolitana milanese.