Grillo contro Parlamento, ma il vero postribolo sono i suoi comizi
01 Giugno 2013
di Pino Scanzi
Nel suo comizio per le Amministrative a Siracusa, Beppe Grillo ha detto che in Parlamento c’è "la vera criminalità organizzata". Ha difeso M5S spiegando che i poverini nulla possono per colpa delle lungaggini democratiche. "Sono sequestrati dalle tecniche dilatorie della Camera". Secondo Grillo, ormai il Parlamento è un postribolo e i pentastellati devono abbandonare di corsa il palazzo per tornare ad abbracciare gli elettori nelle piazze, "parlare con la gente", all’Ilva, nelle zone industriali in crisi del Paese. Il parlamento come un postribolo, dunque. Nei postriboli, normalmente, si usa un linguaggio scurrile e violento, pieno di parolacce (ricordate gli "stronzi" e le "merde" della poetica Lombardi?), insomma si sta un po’ come al bar – e che bar – ovvero esattamente quello che accade sul palco e nei comizi di Beppe Grillo. Il vero postribolo è un hotel a cinque stelle.