Grillo e il complotto di Letta, lo streaming dice il contrario
23 Marzo 2014
di Pino Scanzi
Beppe Grillo intervistato da Enrico Mentana ricostruisce a modo suo lo streaming con Bersani dopo la "non vittoria" del Pd: le consultazioni con M5S furono fatte per mandare "gargamella" al "macello" e "ne ho le prove". Dopodiché Beppe tira fuori la storia dell’ambasciatore inglese che invita lui e Casaleggio a pranzo nello stesso giorno in cui c’è Letta, "vuol dire che i giochi erano già fatti". Arriva puntuale la smentita della ambasciata di Londra, nessun incontro preordinato ne’ la volontà di farlo accadere ma solo una "sovrapposizione di agende". Smentisce anche l’ex premier. In studio da Mentana ci si interroga su USA e Gb interessati assai al fenomeno grillino, almeno così sembra di capire dai commentatori ospiti di Bersaglio mobile, per la sua funzione anti europea o anti tedesca. Sarà. Ma senza voler nulla togliere alla curiosità giornalistica, agli addicted dei complotti e ai fini conoscitori della tela intessuta dai grillici, fatto sta che nessuno degli ospiti presenti quel giorno nella ambascia voleva incontrare l’altro. E soprattutto vale la pena ricordare che allo streaming bersaniano con i 5 Stelle, insieme a Pierluigi, c’era anche Letta.