Grillo e voto palese, Roccella: “Vuole controllare senatori M5S”
16 Settembre 2013
di redazione
"Quando Grillo dice io voglio sapere come vota il candidato", dice Eugenia Roccella (Pdl), "non si riferisce al rapporto tra il parlamentare e l’elettore che l’ha votato ma, letteralmente, a quello fra lui, Grillo, e i parlamentari del suo gruppo". Secondo l’onorevole pidiellina "Il leader del movimento 5 Stelle vuole controllare il comportamento dei suoi parlamentari, ed è proprio per sottrarsi a questo controllo che storicamente è stato ottenuto il diritto alla segretezza del voto". "Qui non si tratta di trasparenza ma di una pesante invasione nella sfera più intima della libertà di coscienza, e del potere da parte dei leader, e in genere dei partiti, sui singoli parlamentari", conclude Roccella. "Si tratta, quindi, di una questione di civiltà e libertà, e di uno dei punti che distingue i regimi democratici da quelli totalitari". Oggi Beppe Grillo ha twittato che "il voto palese è un abominio e un tradimento degli elettori" e Pd, Lega e Udc, sembrano pronti a seguire M5S sulla vicenda del voto palese.