Grillo, manovra di 20 miliardi a settembre. “Ristrutturare il debito”

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Grillo, manovra di 20 miliardi a settembre. “Ristrutturare il debito”

23 Giugno 2013

Beppe Grillo torna serio e lancia l’allarme sui conti pubblici. "Mentre il governo si trastulla aspettando Godot, l’Italia rischia il default e si avvia verso una manovra di almeno 20 miliardi dopo l’estate", scrive il comico e leader dei 5 Stelle sul suo blog. Per Grillo problemi come l’Imu sulla prima casa o lo sforamento del 3% del rapporto tra debito e Pil sono secondari ed è folle pensare che l’Italia possa tornare a crescere dell’1% nella seconda metà dell’anno. Grillo scrive che gli italiani pagheranno presto, anzi, continueranno a pagare, il costo della crisi. L’austerity continuerà e si avvicina una megapatrimoniale o magari le mani nei conti correnti degli italiani com’è accaduto a Cipro. Secondo Grillo, "bisogna agire al più presto con la ristrutturazione del debito", che lancia l’allarme anche sulla ripresa dello spread e gli interessi chiesti dal mercato sui titoli decennali italiani. "Ristrutturare il debito", secondo Grillo, e quindi "deprezzare i nostri titoli di Stato e farlo ora, il più presto possibile, per l’Italia significa scaricare il 35% delle perdite all’estero. Attendere che tutto il debito sia in mano italiana, facendolo comprare alle nostre banche, prima di ristrutturarlo vuol dire fare un enorme favore alla Germania e alla Francia che ne posseggono una gran parte, non certo agli Italiani che si troverebbero a sostenere tutte le perdite, esattamente come successo ai greci". Una visione quasi apocalittica, quella di Grillo, che stride con forza con il programma economico del Governo e con le rassicurazioni offerte ieri dal premier Enrico Letta.