Grillo-Renzi, riforme tra “colpi di stato” e “colpi di sole”
25 Luglio 2014
di redazione
Riforme. Per Grillo quello del governo e’ un colpo di stato, per Renzi quello del megafono e’ un colpo di sole. Dopo che la maggioranza aveva ottenuto il contingentamento dei tempi della riforma e il monito del presidente Napolitano che ha incontrato il presidente del Senato Grasso, le opposizioni non gradiscono e marciano sul Quirinale (un centinaio di parlamentari) per protestare con il capo dello Stato. Il voto a questo punto dovrebbe arrivare antro l’8 agosto. Il premier Matteo Renzi e’ stato intervistato da Alan Friedman su La7 e ha ripetuto che lui non molla: "siamo contro la dittatura della maggioranza ma siamo anche contro la dittatura della minoranza. Io vado avanti, non mollo, le riforme le facciamo". Renzi ha anche ironizzato sul titolo della trasmissione di Friedman "Il gattopardo sta male, molti sono morti e quelli rimasti hanno una paura che non le dico". Renzi ha anche detto che entro Natale dovrà essere votato il Jobs Act e ha criticato chi polemizza con i tagli agli stupendi dei dipendenti della Camera.