Grillo vuole i poliziotti alleati dei Forconi ma non funziona così
10 Dicembre 2013
di redazione
Beppe Grillo si appella alle forze dell’ordine, "Non proteggete più questa classe politica, non scortateli, non schieratevi più davanti ai palazzi del potere", dice, "Mi rivolgo a voi che avete la responsabilità della sicurezza del Paese: le istituzioni sono delegittimate". Secondo Grillo, la protesta dei Forconi potrebbe essere "l’inizio di un incendio o l’annuncio di future rivolte forse incontrollabili. Alcuni agenti di polizia e della guardia di finanza a Torino si sono tolti il casco, si sono fatti riconoscere, hanno guardato negli occhi i loro fratelli. E’ stato un grande gesto e spero che per loro non vi siano conseguenze disciplinari".
Per Grillo, "Le forze dell’Ordine non meritano un ruolo così degradante. Gli italiani sono dalla vostra parte, unitevi a loro. Nelle prossime manifestazioni ordinate ai vostri ragazzi di togliersi il casco e di fraternizzare con i cittadini. Sarà un segnale rivoluzionario, pacifico, estremo e l’Italia cambierà". Tutto molto anni settanta, mettiamo fiori nei vostri cannoni e quelle menate lì. Se non fosse che i funzionari delle forze dell’ordine, per bocca di Lorena Spina, segretario nazionale dell’Associazione nazionale dei funzionari di polizia, fanno sapere che "nessuno è autorizzato ad interpretare un gesto di distensione, del resto frequente, come forma di condivisione delle ragioni di una protesta, svoltasi peraltro anche con modalita’ incompatibili con i principi cardine del nostro ordinamento giuridico".
"I poliziotti", ricorda Spina, "mostrano la propria solidarietà ai cittadini ma sempre e solo attraverso il corretto e responsabile esercizio delle proprie funzioni. Da segnalare che in alcune città i Forconi costringono i commercianti e i grandi mall a chiudere le saracinesche. Da non sottovalutare che nella giornata di ieri militanti di Forza Nuova, Casa Pound e di altre sigle del neofascismo hanno infiltrato il movimento e si mischiano ai manifestanti che protestano in piazza.