Guantanamo. Da definire modalità per scambi di informazioni
06 Aprile 2009
di redazione
I ministri dell’Interno dell’Ue si sono accordati per affidare al Coreper, composto dai rappresentanti permanenti dei 27, il compito di definire un sistema di scambio delle informazioni sui detenuti di Guantanamo, che gli Usa vorrebbero venissero accolti dai paesi europei.
La presidenza di turno ceca, hanno riferito alcune fonti, ha insistito sulla necessità che questo sistema, in base al quale le informazioni date dagli Usa a proposito di un detenuto, siano condivise fra tutti i 25 paesi che aderiscono allo spazio Schengen, sia definito il più velocemente possibile. Durante la riunione, hanno spiegato le fonti, non c’è stato riferimento ad una possibile quantificazione dei detenuti, ma alcuni paesi, come il Lussemburgo, hanno chiesto che non vengano accolti fino a quando non viene definito con chiarezza il sistema di scambio di informazione a livello europeo.
Nei giorni scorsi il presidente francese Nicolas Sarkozy ha manifestato la disponibilità della Francia ad accogliere un detenuto di Guantanamo, che il presidente Usa Barack Obama vorrebbe chiudere entro gennaio 2010. Il ministro dell’Interno ceco Ivan Langer ha ricordato come ieri il presidente Usa Barack Obama, da Praga, abbia chiesto assistenza agli europei per risolvere il problema di Guantanamo.
"Oggi abbiamo messo a punto dei principi fondamentali che sono alla base di un approccio coordinato", ha indicato il presidente di turno dell’Ue, ribadendo che la decisione se accogliere o meno un detenuto dalla base militare Usa spetta ai singoli Stati europei e segnalando che solo persone senza pendenze giudiziarie potranno essere trasferite in Europa. Langer ha quindi confermato che, a breve, a livello Coreper verrà stabilito un sistema per lo scambio di informazioni tra stati Ue.