Guantanamo. I detenuti liberati non rimarranno negli Usa

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Guantanamo. I detenuti liberati non rimarranno negli Usa

26 Gennaio 2009

I detenuti scarcerati dopo la chiusura di Guantanamo non rimarranno negli Stati Uniti e se non potranno ritornare nel loro paese di origine andranno "in un altro paese". Lo ha affermato, in un’intervista televisiva, il vice presidente degli Stati Uniti Joe Biden, affrontando il nodo più spinoso che l’amministrazione democratica dovrà affrontare per chiudere la pagina di Gitmo, il destino dei circa 250 prigionieri ancora detenuti.

"Se non sono cittadini americani o legalmente residenti, allora, anche se sono stati rilasciati per ordine di un giudice federale, non potranno rimanere negli Stati Uniti" ha detto Biden parlando alla Cbs.

"Verranno rimandati nel loro paese di origine, non rimarranno qui" ha poi ribadito il vicepresidente che, rispondendo alle domande dell’intervistatore, ha affrontato anche la spinosa questione dei detenuti che non possono essere rimpatriati in paesi d’origine che non li vogliono o che hanno un discusso curriculum in materia di rispetto dei diritti umani.

"È vero, questo è un problema – ha detto – io ed il presidnte stiamo affrontando un caso alla volta, stiamo cercando di renderci conto di quello che abbiamo ereditato: cercheremo molto probabilmente di restituirli ad i loro paesi di origine o ad un altro paese".

Tra le questioni più urgenti, quella dei detenuti iuguri, minoranza islamica cinese che si batte per l’indipendenza, che non possono essere rimpatriati in Cina, che invece ne chiede l’estradizione per poterli processare come terroristi: un giudice federale ha ordinato che vengano scarcerati ed accolti negli Stati Uniti. Ma il dipartimento della Giustizia dell’amministrazione Bush nei mesi scorsi ha presentato ricorso contro questa sentenza.