Guantanamo. Obama: “Ha indebolito la sicurezza nazionale degli Stati Uniti”
21 Maggio 2009
di redazione
La prigione di Guantanamo "ha indebolito la sicurezza nazionale degli Stati Uniti" e va quindi chiusa: lo ha detto il presidente americano Barack Obama, ribadendo l’intenzione di chiudere il carcere militare a Cuba entro il prossimo gennaio.
Il governo americano ha individuato fino a questo momento 50 detenuti di Guantanamo, sui 240 attualmente presenti nella prigione militare, che possono "venir trasferiti in sicurezza ad altri paesi": lo ha detto il presidente Barack Obama, in un discorso sulla sicurezza nazionale. "La mia amministrazione – ha aggiunto Obama – sta portando avanti discussioni con un certo numero di altri paesi per trasferire i detenuti sul loro suolo per detenzioni e riabilitazioni".
Inoltre Obama ha detto che, con Guantanamo, la sua amministrazione sta cercando di rimediare "alla situazione disastrosa" ereditata da quella precedente: "un esperimento fallito che ci ha lasciato una valanga di problemi legali".
"Non rilasceremo nessuno che sia un pericolo per la sicurezza nazionale". È quanto ha assicurato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama in un discorso a Washington su Guantanamo, ribadendo la sua intenzione di chiudere il campo e di "risolvere il problema e di risolverlo con gli americani".
Secondo Obama, i detenuti potrebbero essere rinchiusi nelle prigioni di massima sicurezza e da lì "mai nessuno è scappato".