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Guinea Bissau. Miliatari uccidono il presidente Vieira
02 Marzo 2009
di redazione
Il presidente della Guinea Bissau, Joao Bernardo Vieira, è stato ucciso dai militari. Lo afferma un responsabile militare. L’assassinio del Presidente Vieira giunge all’indomani della morte in un attentato del Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate, il generale Tagmè Na Waiè, ucciso nel suo ufficio dall’esplosione di un ordigno.
"Il presidente Vieira è stato ucciso dall’esercito questa mattina presto mentre cercava di fuggire dalla sua residenza attaccata da un gruppo di militari fedeli al capo di stato maggiore, (generale) Tagmè Na Waiè", morto ieri in un attentato, ha dichiarato Zamura Induta, responsabile per le relazioni esterne dell’esercito. Il presidente Vieira, ha aggiunto Induta, "era uno dei principali responsabili della morte di Tagmè". Secondo una fonte locale, il corpo del presidente sarebe stato portato via dal Palazzo Presidenziale su un’ambulanza.
Le reazioni non si sono fatte aspettare: il presidente della commissione dell’Unione africana (Ua), Jean Ping, ha "fermamente condannato" l’uccisione del presidente della Guinea Bissau, Joao Bernardo Vieira, da parte di alcuni militari, definendola un "atto criminale".
Secondo l’agenzia Fides, che riporta la testimonianza della redazione di Radio Sol Mansi, "le strade della capitale, Bissau, sono bloccate dai militari: solo poche persone riescono a passare. La situazione è confusa e non si comprende chi controlli il Paese. Il Consiglio dei Ministri è in riunione e attendiamo un suo comunicato nelle prossime ore".
