Hacker ai Giochi di Sochi, finzioni e realtà

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Hacker ai Giochi di Sochi, finzioni e realtà

09 Febbraio 2014

Occhi puntati sugli hacker e i cyber criminali a Sochi ma l’impressione è che ancora una volta si voglia alimentare le tensioni sui Giochi in Russia di Putin. Così, mentre Obama avverte che nell’area si tengono pronte le portaerei Usa per evacuare i connazionali in caso di crisi, la NBC, importante emittente televisiva americana, manda in onda uno speciale sugli hacker pronti a rubare dati, a entrate nei computer e negli smartphone di atleti e turisti malcapitati. Poi però si scopre che il servizio era "gonfiato", non parlava di fatti realmente accaduti ma si limitava a fare degli scenari e monta la polemica. La Stampa cita oggi Kaspersky Lab, uno dei contractor scelti dal governo russo per la sicurezza informatica: "I criminali informatici potrebbero tentare di creare false pagine web fingendosi siti ufficiali dei Giochi Olimpici di Sochi per cercare, ad esempio, di vendere biglietti falsi o raccogliere dati privati di coloro che vorrebbero partecipare alle manifestazioni sportive". Come pure occhio agli "attivisti informatici", giovani hacker che vogliono farsi un nome magari cercando di "mettere fuori uso l’infrastruttura dei Giochi con un attacco DDoS o deturpare con immagini e scritte i siti internet delle Olimpiadi", o le organizzazioni di esperti di informatica che ce l’hanno con il governo russo.