Haiti. Colera: più di 4500 le vittime, 230mila i contagiati
21 Febbraio 2011
di redazione
L’agenzia Misna riferisce che è di oltre 4500 morti l’ultimo bilancio ufficiale dell’epidemia di colera – che fin’ora non era mai manifestata nel paese – cominciata lo scorso ottobre ad Haiti, dove almeno 231.070 persone hanno contratto il batterio letale diffusosi soprattutto attraverso l’acqua.
Ad ogni modo, nelle ultime settimane il tasso di mortalità è comunque calato passando da un iniziale 9 al 2%. L’epidemia, partita nella zona di una base della Missione Onu ad Haiti (Minustah) a ridosso del fiume Artibonite, si è espansa a macchia d’olio facendo molte vittime.
Molte denunce di abitanti locali, confermate dal rapporto di un esperto epidemiologo francese, hanno concluso che a contaminare le acque sono state materie fecali provenienti dalla base della Minustah, che ospita caschi blu nepalesi. Sulla vicenda l’Onu ha fatto calare il silenzio.
Nelle campagne di Haiti i fiumi sono molto utilizzati dalla popolazione, che non ha accesso all’acqua potabile, mentre nelle città la povertà e le cattive condizioni igieniche sono propense alla diffusione del batterio. Un intenso lavoro di assistenza è stato svolto dal personale medico, haitiano e straniero, che ha curato i malati in numerosi centri di trattamento.