Haiti. Ong italiana: “800mila nei campi, nessuna ricostruzione”
05 Gennaio 2011
di redazione
Un anno dopo il terremoto, è ancora "grave emergenza" ad Haiti. Le condizioni di vita degli haitiani "sono lontane da essere accettabili": 800 mila persone vivono nei campi provvisori senza acqua e servizi igienici adeguati.
"La ricostruzione vera e propria non è ancora cominciata". Ed ora c’è anche l’emergenza colera che non si prevede possa ridursi prima di 2-3 mesi. A fare il punto sul dopo sisma dello scorso 12 gennaio è Fiammetta Cappellini, operatrice della ong Avsi, che si trova a Port-au-Prince proprio come un anno fa. Fu lei infatti, via skype, una dei primi testimoni della tragicità dell’evento poche ore dopo la scossa. "Ad Haiti – riferisce all’ANSA – molti problemi della vita quotidiana, e non solo, non hanno trovato una soluzione. La risposta umanitaria è stata importante ed immediata ma siamo lontani dall’aver dato risposte definitive e durevoli. La situazione resta precaria, anche per via del colera". "I lavori di sgombero delle macerie – riferisce Cappellini – procedono a ritmo serrato, per quel che è consentito dai mezzi a disposizione e dalla viabilità difficilissima".
C’è poi la questione case: "Un grande numero di crolli pare essere dovuto ad edilizia inadeguata e non si vuole reiterare questi fatti. Ma manca una legislazione di riferimento; così la costruzione di case in cemento è bloccata per decreto del governo fino a che non sarà creato un quadro normativo di riferimento per i nuovi edifici". "La gente ha bisogno di normalizzare la propria vita, di avere punti di riferimento per cominciare ad orientarsi, quindi di scuole, di servizi sociali, ed ha bisogno di una ripresa economica. Senza lavoro – spiega Cappellini – questa gente resta in balia degli aiuti umanitari e non vede un futuro. Su questo fronte mancano ancora investimenti importanti e mancano fondi. Ora si apre una nuova fase: il ruolo della popolazione locale diviene fondamentale. È importantissimo che sia protagonista delle azioni che si porranno".