Hezbollah, ucciso dirigente. Non è colpa di Israele ma dell’Islam
04 Dicembre 2013
di redazione
Le non meglio identificate "Brigate dei sunniti liberi di Baalbeck" hanno rivendicato oggi su Twitter l’omicidio di Hassan al-Lakiss, dirigente di Hezbollah in Libano. Al-Lakiss è stato ucciso a Beirut, in un parcheggio nel quartiere periferico di Hadath, a sud della capitale. Hezbollah ha attribuito l’eliminazione del suo dirigente allo Stato di Israele, annunciando che farà pagare "caro" questo "crimine odioso" a Gerusalemme. Va sottolineato però che l’omicidio è avvenuto subito dopo l’intervista concessa dal leader di Hebzbollah, lo sceicco Nasrallah, in cui si attribuivano gli ultimi attentati a Beirut, come quello alla ambasciata iraniana dei giorni scorsi che ha fatto 20 morti, alla regia saudita. Insomma, la guerra nell’islam, tra sunniti e sciiti, tra il blocco che fa capo ai Paesi come l’Arabia Saudita e quello legato all’Iran, potrebbe essere la vera ragione alla base della morte di Al-Lakiss.