I desideri e il limite
08 Marzo 2016
Quante volte ci siamo sentiti dire nell’ambito delle discussioni sulle Unioni civili che violenza e abbruttimento si nascondono proprio sotto il manto della cosiddetta famiglia tradizionale, mentre i media si sono scatenati a dare una immagine idilliaca dei rapporti LGBT! La cronaca delle ultime due settimane ha dimostrato, per dirla alla Nichi Vendola, quanto falsa sia questa narrazione.
A Torino la povera Gloria Rosboch è stata assassinata da una coppia di uomini diabolici che con una qualche sorpresa i giornali hanno dovuto rivelare essere amanti. A Roma l’incredibile ed efferato omicidio del giovane Luca Varani ha rivelato non soltanto le strane patologie sessuali degli assassini, ma un mondo limaccioso ed oscuro dove la droga si confonde con le più incredibili perversioni sessuali.
A Maddaloni contemporaneamente sono state arrestate sindaco e consigliere comunale, ambedue donne, accusate di aver intascato tangenti, finalizzate, secondo testimonianze tutte da verificare, a far fronte alle spese per un matrimonio celebrato all’estero per formalizzare il loro rapporto lesbico.
Purtroppo il male esiste e troppe volte emerge anche dove si proclamano i valori non negoziabili ma se questo è il nuovo che avanza c’è da essere davvero preoccupati perché come diceva Jacques Lacan: "Desideriamo perché siamo vivi e restiamo vivi perché desideriamo. E sempre desideriamo un godimento. Ma se il desiderio non si confronta con il limite, diventa nevrosi, psicosi, follia".