I dinosauri di Obama e quelli di Nichi Vendola
14 Dicembre 2010
di redazione
Qualche giorno fa il Washington Examiner si è scagliato contro il “bailout” democratico per rilanciare l’economia, dopo aver scovato una di quelle marchette che invece di creare nuovi posti di lavoro hanno contribuito a rafforzare lo statalismo intrinseco alla presidenza “socialista” di Obama. La National Science Foundation, infatti, ha ricevuto all’incirca 150.000 dollari che a loro volta sono stati girati all’università del Montana per finanziare una ricerca di sei settimane nello Hangzhou, in Cina, dove un gruppo di valenti ricercatori e scienziati americani studieranno uova di dinosauro e altri fossili.
Sappiamo che la scienza, quella vera, ovverosia la ricerca applicata, ha bisogno di fondi, ma l’Examiner si chiede giustamente se sia opportuno, in un periodo di vacche magre come questo, spendere una montagna di soldi per favorire l’interscambio fra la comunità scientifica Usa e quella cinese, visto che a pagare sono i contribuenti. Tanto più che le uova di dinosauro non creano nuovi posti di lavoro.
Ebbene, anche in Italia c’è un uomo politico che viene spesso paragonato a Obama per il suo carisma e le sue idee interventiste in economia. Parliamo di Nichi Vendola, il governatore comunista della Puglia, che da quando è al governo si è inventato un programma di start-up per nuove imprese e progetti di ricerca dal nome evocativo – “Bollenti Spiriti” – ma dai risultati equivoci, se pensiamo al rilancio del Mezzogiorno e alla creazione di nuovi “jobs”.
Così, navigando nel sito di Bollenti Spiriti, ci siamo imbattuti in un progetto che ha vinto il bando della Regione Puglia, d’accordo con il Ministero della Gioventù e la comunità europea. Il progetto, non è uno scherzo, si chiama “Dinosauria Adriatica” e sembra ispirarsi a quello denunciato dall’Examiner negli Usa. L’obiettivo della associazione Dinosauria è quello di “studiare, recuperare e restaurare le orme dei dinosauri” che in tempi immemorabili calcarono il territorio pugliese, per creare un “geoparco che sia fruibile da esperti del settore e dalla collettività in generale”.
Ci abbiamo riflettuto su un momento e siamo arrivati a un paio di conclusioni: la prima è che forse gli scienziati dell’Università del Montana, invece di andare in Cina, potrebbero farsi un giro nel Tavoliere. La seconda è che finalmente abbiamo capito perché la nostra economia, quella degli Usa piuttosto che la pugliese, è in via di estinzione.