I dubbi di Magna Carta  sul Ddl Gentiloni

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

I dubbi di Magna Carta sul Ddl Gentiloni

14 Marzo 2007

In un paper pubblicato dalla Fondazione Magna Carta dal titolo “Dominante per legge o dominante per il mercato? Sulla (in)costituzionalità della Legge Gentiloni, sulle leggi punitive e sul ruolo liberatorio della tecnologia”, alcuni eminenti costituzionalisti e giuristi italiani si confrontano sui contenuti del Disegno di Legge che il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni ha presentato in Parlamento nell’ottobre scorso, e che regolamenta il settore dell’informazione televisiva in Italia. L’annosa questione del conflitto d’interessi entra, dunque, nelle aule parlamentari non senza presentare aspetti problematici e controversi sotto molti punti di vista.

Un’analisi del documento rivela almeno tre aree tematiche su cui si sono concentrati i rilievi critici degli autori del paper: la regolamentazione della pubblicità, la commistione tra norme antitrust e norme di tutela del pluralismo dell’informazione e la dubbia costituzionalità del ddl, con particolare riferimento alla tutela del diritto alla libera manifestazione del pensiero (ex art. 21 Cost.), ai diritti di libertà d