I “fini” orwelliani di Filippo Rossi

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I “fini” orwelliani di Filippo Rossi

11 Luglio 2010

Dovrebbe maneggiarle con più delicatezza le citazioni di Orwell, il buon Filippo Rossi, che in un corsivo apparso su FareFuturo webmagazine si scaglia contro il Cavaliere reo di voler limitare la libertà di stampa. Libertà che, spiega Rossi, è “assoluta”. “Una ricchezza per il paese. E non un problema. Perché, come spiegava George Orwell ‘la vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire’”.

Rossi, che immaginiamo venga fuori da una tradizione politica di cui Orwell fu fiero avversario, di quel background sembra conservare ancora dei germi. Dietro l’impeto emotivo dei suoi corsivi, infatti, c’è la difesa di un’ideologia in cui prima viene lo Stato e poi la privacy dei cittadini, prima il controllo sul singolo individuo e soltanto dopo il diritto alla riservatezza. Rossi partecipa roboante alla campagna contro l’articolo 15, stravolgendo e rovesciando il senso di questa legge pensata in difesa della inviolabilità della comunicazione privata, e lo fa sapendo che “se puoi controllare il significato delle parole, puoi controllare le persone che devono usare le parole”.

Rossi finisce quindi per adoperare quella “neolingua” in cui ogni parola che si allontana dal vocabolario imperante (“il bavaglio”, “l’attentato alla democrazia”, eccetera), diventa eresia, perché scalfisce l’abitudine ormai instillata (da 15 anni) nelle menti degli italiani: siamo un Paese sotto dittatura mediatica, un’idea che probabilmente anche Orwell avrebbe denunciato come una manipolazione scientifica della realtà.

I corsivi del magazine di Fini, così emblematicamente enfatici, fanno nascere il sospetto che si voglia mascherare qualcos’altro: in Italia c’è una destra pronta a remare contro, una destra che – permetteteci il gioco di parole – è unicamente alla ricerca dei propri fini. “Il fine del potere è il potere”, scriveva Orwell, e per ottenerlo servono parole altisonanti e battaglie diversive, tutto l’armamentario che FareFuturo adopera quotidianamente per raggiungere i suoi scopi politici.