I Governi del Mediterraneo nudi davanti a Trump
09 Novembre 2016
La presidenza Trump inizia sotto il segno del cambiamento. Anzi del sovvertimento. Almeno per quanto riguarda i tradizionali rapporti di cortesia tra cancellerie. Come racconta Tnf, per esempio, dalle parti dell’Eliseo, non avevano nemmeno pronta una lettera da mandargli per complimentarsi della vittoria. C’era solo quella per Hillary Clinton.
Abbastanza inutile visto quel che è successo. Abbandona anche la tradizionale prudenza Schulz, Presidente del Parlamento Europeo, che dichiara: “Sarà difficile lavorare con lui. Sarà più duro che con altre amministrazioni statunitensi. Trump è riuscito a diventare il portabandiera della angoscia e delle paure di milioni di americani. Queste preoccupazioni devono ora essere affrontate con politiche e proposte credibili. Trump avrà l’arduo compito di riunire una nazione divisa”. Le preoccupazioni dell’alto funzionario Europeo si incentrano, particolarmente, sui dossier aperti, dalla Libia all’Ucraina, dalla Turchia alla Siria.
Sulla sponda Orientale del Mediterraneo, uno dei dossier più spinosi che Trump eredita dalla precedente amministrazione, le reazioni sono frastagliate. “La vittoria di Trump è un’opportunità per Israele per rinunciare immediatamente all’idea di uno stato palestinese, che avrebbe danneggiato la nostra sicurezza”, ha dichiarato il Ministro dell’educazione israeliano, Naftali Bennett. Su un fronte completamente opposto: “Siamo pronti a lavorare con il presidente eletto sulla base di una soluzione a due Stati, al fine di stabilire uno stato palestinese entro i confini del 1967”, ha riferito il portavoce dell’Autorità palestinese, Nabil Abu Rudeina, all’AFP.
Completamente pessimista, invece, il gabinetto Assad: “Il dibattito sulle elezioni (Presidenziali USA ndr) in tutto il mondo si basa su quale candidato possa essere il migliore tra Clinton e Trump. In Siria, il dibattito è su chi sia il peggiore, e quindi, non credo che nessuno di loro sarà un bene per noi.” Ha dichiarato il presidente Siriano.